Camminapenisola 4a tappa

Seiano – Arola – Meta


“…Dopo tre quarti di cammino venendosi da Meta per strada Lavinola o Grottelle viene a farsi davanti sopra amenissima collina spalleggiata da ripidi monti, giacente in quel di Vico, Arola, la ridente borgata che dall’aria, si vuole, derivasse il suo nome…”
(Rev. Sac. Luigi Caso – 1886)


Il quarto appuntamento con CamminaPenisola è una piccola traversata, quindi non un anello, alla riscoperta di parte delle antiche vie di collegamento che permettevano di raggiungere Sorrento e il suo Piano (l’antica Planities), prima della costruzione della carrabile borbonica.

Partiremo da Seiano percorrendo un tratto di Via Mirto, sull’omonimo rivo. Era questo infatti il passaggio obbligato della Via Minerva che, raffigurata nella Tabula Peutingeriana medievale, consentiva fin dai primi anni dell’impero romano di collegare Nuceria con Stabiae e, superato il Vallone Scurolillo e la Sperlonga, di raggiungere lo Scajo e il Vicus equano. Attraversato, poi, il Rivo D’Arco, era necessario superare il valico di Alberi (Via Mirto e Via Petrale) per raggiungere il Planities, Sorrento e poi, tramite i casali del Delubrium massese, Punta Campanella e il Tempio di Minerva.

Diramazione altrettanto importante ed antica (a giudicare anche dalle necropoli del VI-IV secolo a.C e resti risalenti al Gaudo del III millennio a.C. di Trinità) è quella che verrà proposta in quest’itinerario. Deviando, infatti, per i casali di Matignano e Fornacelle (interessanti borghi vicani dal punto di vista architettonico per la torre vicereale Volpicelli, le fabbriche rurali, chiese ed oratori) si raggiunge fra un dedalo di traverse da esplorare il casale di Arola, crocevia antico per il collegamento del Ducato di Amalfi con quello di Sorrento, tramite i valichi di Chiosse, Tordigliano e Santa Maria del Castello.

Arola, toponimo abbastanza diffuso in Italia, da rus che significa fondo agricolo, è il casale vicano più meridionale, posto in una sella fra il Monte Comune, il Monte Crocione e il Monte Vico-Alvano. Proprio per la sua particolare posizione idro-geologica è ricca di pozzi d’acqua a modeste profondità, a differenza dei casali limitrofi. Non si ritrovano facilmente, infatti, nelle antiche case rustiche di questo casale le strutture per il convogliamento delle acque piovane e le cisterne, mentre sono diffuse le strutture per il recupero dell’acqua dai pozzi naturali.

Questo “miracolo” naturale dell’acqua abbondante nel casale è stato ripreso anche dalla tradizione popolare di Sant’Antonino (a cui è dedicata la chiesa parrocchiale con annessa cappella dell’Annunziata, sede della congrega Ave Grazia Plena) e della “sua” quercia secolare, cresciuta grazie alla poca acqua offerta al monaco viandante solo da una vecchia del luogo, nonostante la siccità. In segno di ringraziamento il futuro santo patrono sorrentino avrebbe fatto sgorgare per sempre acqua sorgiva dalla roccia, mentre la quercia del racconto popolare viene associata, oggi, al cippo che ancora si può osservare nell’aiuola dell’omonima piazzetta.

Per scollinare percorreremo, infine, Via Grottelle e Via Casa Starita, anche queste ricche di spunti di architetture rustiche. Essa è una delle due opzioni (l’altra è Via Lavinola) per raggiungere il Piano e il Ponte Major. Altro punto obbligato di passaggio sul Vallone Lavinola (Ponte d’’o dazio dell’università sorrentina, erroneamente corrotto in Ponte Orazio, che fino al XIX secolo comprendeva anche i casali di Piano, Meta e Sant’Agnello).
La passeggiata avrà termine raggiungendo il centro di Meta.


Informazioni di Riepilogo:

  • Lunghezza   8 km.;
  • Dislivello      300 m.;
  • Durata          4 h.;
  • Difficoltà      T.

Lappuntamento è all’imbocco di Via Piazza Seiano a Seiano (Vico Equense),

Sabato 8 Aprile alle ore 14.30.

Si raccomanda di visionare gli orari aggiornati e reali di arrivo dei treni della circumvesuviana e gli orari e le tariffe dei parcheggi pubblici, in modo da raggiungere il luogo di ritrovo con un congruo anticipo.


La partecipazione alle escursioni è aperta a tutti i soci FIE ed, eccezionalmente, anche ai non soci e simpatizzanti utilizzando la polizza temporanea giornaliera come descritto qui, con una quota occasionale di 5,00 €.

La copertura assicurativa, in caso di infortunio riguarda SOLO i soci in regola con il versamento della quota sociale.


Ricordiamo sempre che le nostre escursioni prevedono dei tratti in pendenza e/o con tracciati sterrati, quindi munitevi sempre di scarpe adeguate da escursionismo con suole antisdrucciolo e possibilmente in goretex, abbigliamento a strati (con ricambio), altrimenti saremo costretti a farvi rinunciare alla escursione stessa.

Per garantire il rispetto degli altri partecipanti e delle tempistiche non sarà tollerato ritardo; Durante l’escursione è doveroso mantenere un comportamento rispettoso dell’ambiente e degli altri partecipanti;

Le escursioni ULYXES, coerentemente con la loro natura, pongono i partecipanti di fronte ai rischi ed ai pericoli inerenti la pratica dell’escursionismo in montagna. I partecipanti, pertanto, iscrivendosi alle escursioni giornaliere accettano tali rischi e sollevano l’associazione ULYXES, gli organizzatori e i collaboratori delle predette escursioni da qualsiasi tipo di responsabilità per incidenti ed infortuni che si dovessero verificare durante l’escursione.

L’escursione potrà essere rinviata per motivi legati alle cattive condizioni meteorologiche, previo avviso su questo stesso sito.

Camminapenisola 3a tappa

sabato 25 marzo 2023

Seiano – Montechiaro

“…Ed è proprio percorrendo queste stradine che si ritrova il gusto di un passato non ancora perduto, se si osserva un balconcino pieno di gerani o una scalinata che non conduce in nessun luogo o il portoncino di una casa che non esiste più. E bighellonando per questi luoghi pieni di fascino ci si perde nei campi…”

(Vico Equense e i suoi Casali – Stella Pisapia Garzone)


Il terzo appuntamento con Camminapenisola vuole riscoprire il legame simbiotico esistente fra i due antichi casali di Seiano e Montechiaro, percorrendo molte delle viuzze che legano il borgo costiero con quello collinare. Legame che è prima di tutto geografico, con l’intero territorio racchiuso in un triangolo in cui Punta Scutolo ad occidente e Marina d’Equa ad oriente sulla base costiera convergono verso il vertice di Monte Sant’Angelo.

Legame sociale evidenziato dalle tante piccole arterie che dalla costa verso la collina collegano i due borghi, in un reticolo fitto di rampe e scalinate, antichi collegamenti oggi in parte mortificati dalla costruzione della carrabile borbonica di primo ottocento, oggi statale 145.

Legame architettonico nelle torri, portali e palazzi, in gran parte settecenteschi o ancora più antichi, ancora oggi ammirabili Legame economico nei campi terrazzati e coltivati ad oliveto (levara nell’idioma locale) e nell’ormai scomparsa ma rinomatissima produzione della seta.

Legame gentilizio, quasi feudale, per un territorio in gran parte posseduto nel XIX dalla famiglia Cosenza o comunque a loro legato (la torre di Punta La Guardia e la torre Barbara, detta La Filanda, le chiese di S.M. del Carmelo di Scutolo e di Petrignano, la chiesetta rossa di Santa Maria delle Grazie, la chiesa parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo, la cappella dell’Arciconfraternita del Rosario).

Partiremo dal casale della gens Seja e saliremo sul Mons Plagia (come fino al XVI secolo era chiamato il casale di Montechiaro), attraverso la bellissima e panoramicissima Via Punta La Guardia e poi Via Abbazia, alla ricerca della perduta grancia del monastero benedettino di Rovigliano. Riconosceremo le fabbriche religiose e civili legate ai Cosenza, per ammirare infine il tramonto sulla piana sorrentina e sul golfo di Napoli dai numerosi belvedere, fino a quello ‘fore o’ monte, punto più alto della passeggiata. Ebbri di panoramiche visioni, cercheremo di chiudere l’anello ridiscendendo verso Seiano.


Informazioni di Riepilogo:

  • Lunghezza   8 km.;
  • Dislivello      300 m.;
  • Durata          4 h.;
  • Difficoltà      T.

Lappuntamento è all’imbocco di Piazza Seiano a Seiano (Vico Equense), Sabato 25 marzo alle ore 14.30 . 

Si raccomanda di visionare gli orari aggiornati e reali di arrivo dei treni della circumvesuviana e gli orari e le tariffe dei parcheggi pubblici, in modo da raggiungere il luogo di ritrovo con un congruo anticipo.


La partecipazione alle escursioni è aperta a tutti i soci FIE ed, eccezionalmente, anche ai non soci e simpatizzanti utilizzando la polizza temporanea giornaliera come descritto qui, con una quota occasionale di 5,00 €.

La copertura assicurativa, in caso di infortunio riguarda SOLO i soci in regola con il versamento della quota sociale.


Ricordiamo sempre che le nostre escursioni prevedono dei tratti in pendenza e/o con tracciati sterrati, quindi munitevi sempre di scarpe adeguate da escursionismo con suole antisdrucciolo e possibilmente in goretex, abbigliamento a strati (con ricambio), altrimenti saremo costretti a farvi rinunciare alla escursione stessa.

Per garantire il rispetto degli altri partecipanti e delle tempistiche non sarà tollerato ritardo; Durante l’escursione è doveroso mantenere un comportamento rispettoso dell’ambiente e degli altri partecipanti;

Le escursioni ULYXES, coerentemente con la loro natura, pongono i partecipanti di fronte ai rischi ed ai pericoli inerenti la pratica dell’escursionismo in montagna. I partecipanti, pertanto, iscrivendosi alle escursioni giornaliere accettano tali rischi e sollevano l’associazione ULYXES, gli organizzatori e i collaboratori delle predette escursioni da qualsiasi tipo di responsabilità per incidenti ed infortuni che si dovessero verificare durante l’escursione.

L’escursione potrà essere rinviata per motivi legati alle cattive condizioni meteorologiche, previo avviso su questo stesso sito.

Camminapenisola – 2a tappa

sabato 11 marzo 2023

Vico Equense – Seiano

“Arco di mare tra lo Scraio asperso di salsedine amara e gli oliveti dalla punta di Scutari dai greti che luccicano al sole. Appare emerso il fianco della costa e ondeggian lieti i ricordi d’un mondo ivi sommerso come sciami di nuvole che verso cieli sereni emigrano quieti.” (Don Pinuzzo da Bonea)


Il secondo appuntamento con CamminaPenisola vuole riscoprire i tesori nascosti dei due borghi costieri che si sono sviluppati ai lati opposti del Vallone del Rivo D’Arco: Vico Centro e il casale di Seiano. Percorreremo nella prima parte i vicoli della parte antica del centro di Vico Equense: dalla Chiesetta dedicata alla Madonna della Neve, protettrice del commercio della neve dalle neviere del Faito; al Castello Giusso di quel Conte Girolamo, che ancora attende chi ne voglia reclamare l’eredità facendone sua l’utopia alpina del Faito; alla ex Cattedrale, uno dei pochi esempi di gotico in Costiera, scrigno non solo di tesori artistici ma anche di sepolture e raffigurazioni angeliche che risvegliano il senso civico di chi le ammira oltre che quello religioso.

Lasciato il borgo, sempre percorrendo le vie antiche, raggiungeremo la Marina di Equa attraversando il Rivo D’Arco e i pochi ruderi di una villa romana, per visitare il casale di Seiano, di cui la marina ne è parte fondamentale. Seiano, come il toponimo prediale romano fa intuire, fu scelta come meta di soggiorno per il dolce clima, per l’aria salubre, per il verde delle sue colline e l’azzurro intenso del mare fin dall’epoca romana. Ebbe notevole sviluppo a partire dal cinquecento e famosa per la sua marina mercantile nell’ottocento. In questo periodo, infatti, dominato dalle imbarcazioni a vela, la flotta mercantile di Seiano contava ben 21 bastimenti. 

Risaliremo nel cuore del borgo collinare, in un dedalo di viuzze, antichi portali, torri, chiese e scorci mozzafiato. Termineremo la visita al borgo visitando il Santuario della Vergine delle Grazie, detta anche Santa Maria Vecchia, chiesa del secolo XVI che custodisce molti ex voto marinari e diverse opere d’arte. La passeggiata terminerà rientrando a Vico.

L’itinerario completo del circuito sarà il seguente:

  • Corso Filangieri;
  • Via Pozzillo – Cappella Santa Maria della neve al Pozzillo;
  • Via Castello Marina;
  • Via Satriano;
  • Vico Giusso;
  • Via Giusso;
  • Vico Monte;
  • Via XI Febbraio;
  • Piazza Largo dei Tigli;
  • Via Monsignor Natale – Venerabile Arciconfraternita dell’Assunta;
  • Via Vescovado – Chiesa della Santissima Annunziata;
  • Via Punta Mare;
  • Corso Filangieri;
  • Villetta Paradiso;
  • Via Pezzolo;
  • Via Arcoleo;
  • Via Murrano;
  • Via Santa Maria;
  • Via Punta La Guardia;
  • Via Piazza Seiano – Chiesa di San Marco;
  • Via Santa Maria Vecchia – Santuario di Santa Maria Vecchia;
  • Via Giuseppe Casciano;
  • Corso Filangieri.

    Informazioni di Riepilogo:

    • Lunghezza   6 km.;
    • Dislivello      300 m.;
    • Durata          4 h.;
    • Difficoltà      T.

    Lappuntamento è in Piazza Siani a Vico Equense, alle ore 14:00. 

    Si raccomanda di visionare gli orari aggiornati e reali di arrivo dei treni della circumvesuviana e gli orari e le tariffe dei parcheggi pubblici, in modo da raggiungere il luogo di ritrovo con un congruo anticipo in quanto, considerate le ore di luce disponibili, è tassativo iniziare la passeggiata alle ore 14:00.

    Ricordiamo sempre che le nostre escursioni prevedono dei tratti in pendenza e/o con tracciati sterrati, quindi munitevi sempre di scarpe adeguate da escursionismo con suole antisdrucciolo e possibilmente in goretex, abbigliamento a strati (con ricambio), altrimenti saremo costretti a farvi rinunciare alla escursione stessa.

    Per garantire il rispetto degli altri partecipanti e delle tempistiche non sarà tollerato ritardo; Durante l’escursione è doveroso mantenere un comportamento rispettoso dell’ambiente e degli altri partecipanti;

    Le escursioni ULYXES, coerentemente con la loro natura, pongono i partecipanti di fronte ai rischi ed ai pericoli inerenti la pratica dell’escursionismo in montagna. I partecipanti, pertanto, iscrivendosi alle escursioni giornaliere accettano tali rischi e sollevano l’associazione ULYXES, gli organizzatori e i collaboratori delle predette escursioni da qualsiasi tipo di responsabilità per incidenti ed infortuni che si dovessero verificare durante l’escursione.

    L’escursione potrà essere rinviata per motivi legati alle cattive condizioni meteorologiche, previo avviso su questo stesso sito.

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