Il Circuito dell’Isca – E

DOMENICA 10 aprile 2022

L’escursione proposta è un anello fra natura, arte, archeologia e mitologia, quasi esclusivamente condotta nel territorio di questa frazione, con un piccolo sconfinamento nel territorio della frazione sorrentina di Priora (intimamente legata al territorio di Sant’Agata e inclusa nel territorio massese nella prima suddivisione fra Massa Lubrense e Sorrento nel XV secolo), per terminare nella frazione di Torca, naturale prosecuzione morfologica della frazione santagatese nel suo confine orientale.

Inizieremo l’anello dalla località Pedara, un tempo una delle floride grancie dell’Abbazia di Crapolla, attraversando Corso Sant’Agata, devieremo per Via Termine, entrando così nella parte più antica del borgo e che ha rappresentato il confine con Sorrento, poi spostato più a est. Ci porteremo, poi, su Via Pagliaio di Santolo (nota per la villa che ha ospitato il poeta Salvatore Di Giacomo nei sui soggiorni estivi nella stazione climatica santagatese), superando poi a sinistra la Pensione Jaccarino, anch’essa storica residenza turistica del ‘900. 

Lasceremo quindi il tessuto urbano della frazione, entrando in località Olivella, da cui cominceremo il sentiero TOLOMEO 2021 n. 15 di Acquacarbone che, attraversando lo splendido bosco ceduo di castagno, ci porterà fino al bivio di Via Lamia a Priora (è questo il più antico collegamento fra Sorrento e il Deserto). Da cui, continuando a costeggiare il versante Nord del Deserto, risaliremo il bosco dal lato occidentale di Pignatelli seguendo il sentiero TOLOMEO 2021 n. 14, riportandoci sulla cima del Deserto (in direzione opposta, raggiunto il crinale, si può scendere a Montecorbo sulla via Minervia che collegava Sorrento con Massa Lubrense).

Il castagneto di Acquacarbone-Pignatelli sul versante nord, insieme alle altre località sugli altri versanti del monte Sireniano del Deserto (Vadabillo, Acquara e Ghezzi), hanno rappresentato fin dall’età arcaica (VIII secolo a.C) una circolo sacro e mitologico ( Liparos e Auson e le Sirene), confermato dai tanti ritrovamenti di necropoli e relative testimonianze degli abitanti del circondario, essendo stati rinvenuti alcuni reperti affascinanti ed importanti (fra tutti l’anforetta calcidese raffigurante le mitiche Sirene alate, attribuita alla scuola reggina del Pittore di Anfore Iscritte del VI secolo a.C, esposta nel museo Vallet di Villa Fondi a Piano di Sorrento. Tant’è che l’ipotesi più accreditata di ubicazione del mitico tempio delle Sirene (seguendo anche gli indizi da caccia al tesoro presenti nella Geografia di Strabone, I secolo d.C., nei versi di Stazio, I secolo d.C. e nel Liber Coloniarum I Civitates Campaniae ex Libro Regionum, IV secolo d.C.) ci sarà chiara all’improvviso davanti ai nostri occhi.

Prima di lasciare questo luogo misterioso e suggestivo, sosteremo ad ammirare il magnifico affresco del XV secolo della Vergine Allattante di Tentarano nella omonima cappelletta e il monastero (soprattutto le sue misteriose mura perimetrali) edificato alla fine del ‘600 dai Carmelitani Scalzi sul punto più alto del monte, ammirando, ovviamente, un panorama con vista a 360 gradi sulla Penisola Sorrentina, Capri e i due Golfi.

Raggiungeremo poi Santa Maria della Neve, scendendo per gli altrettanto bellissimi Lavatoi di Canale e incrociando la piccola Cappella di San Sebastiano, anch’essa ricca di affreschi di valore del XVII secolo, prendendo poi Via Cigliari.

Da Santa Maria della Neve, scenderemo sulla bretella CAI 355 variante Spina, tagliando per Via Torvillo, portandoci così sul famoso CAI 300, in prossimità della pineta di Monte di Monticchio, in vista dell’isolotto di Isca (ormai sempre più privato), che ci accompagnerà nei panorami mozzafiato per tutta la seconda parte dell’escursione. 

Dopo una prima e meritata sosta in pineta, percorreremo il tratto del sentiero CAI 300 a ritroso rispetto al verso consueto, fino a La Guardia su Crapolla e Torca per dirigerci all’oasi di Monte di Torca dove, presumibilmente dopo circa 4/5 ore di escursione, consumeremo il nostro consueto, “parco e frugale pasto di pre-pasquetta”.

Per chi avesse ancora energie da spendere nel pomeriggio inoltrato, potremo seguire una deviazione al previsto rientro a Sant’Agata tramite via Torricella, risalendo alle Tore di Sorrento tramite via Terranova e/o Via Veterina.

Appuntamento davanti al Bar Blu Moon su Corso Sant’Agata (parcheggio libero giù a Canale sul Doppio Corso di fronte alle scuole Medie) alle ore 9.00.

Raccomandiamo la puntualità per permettere a tutti di raggiungere l’oasi di Monte di Torca in orario compatibile con la sosta pranzo e senza affanni.


  • Distanza: 12 Km. circa;
  • Durata: 5 h, escluso soste e/o deviazioni;
  • Dislivello: 400 m.;
  • Difficoltà : E – escursionistica.

Accompagnatori: Salvatore Donnarumma – Gaetano Astarita.

Appuntamento davanti al Bar Blu Moon su Corso Sant’Agata (parcheggio libero giù a Canale sul Doppio Corso di fronte alle scuole Medie) alle ore 9:00;

Raccomandiamo la puntualità per permettere a tutti di raggiungere l’oasi di Monte di Torca in orario compatibile con la sosta pranzo e senza affanni.

Colazione al sacco con rientro in serata.


Ricordiamo sempre che le nostre escursioni prevedono dei tratti in pendenza e/o con tracciati sterrati, quindi munitevi sempre di scarpe adeguate da escursionismo con suole antisdrucciolo e possibilmente in goretex, abbigliamento a strati (con ricambio), altrimenti saremo costretti a farvi rinunciare alla escursione stessa.


La partecipazione alle escursioni è aperta ai soci ed, eccezionalmente, anche ai non soci e simpatizzanti. La copertura assicurativa, in caso di infortunio riguarda SOLO i soci in regola con il versamento della quota sociale.

Le escursioni ULYXES, coerentemente con la loro natura, pongono i partecipanti di fronte ai rischi ed ai pericoli inerenti la pratica dell’escursionismo in montagna. I partecipanti, pertanto, iscrivendosi alle escursioni giornaliere accettano tali rischi e sollevano l’associazione ULYXES, gli organizzatori e i collaboratori delle predette escursioni da qualsiasi tipo di responsabilità per incidenti ed infortuni che si dovessero verificare durante l’escursione.

L’escursione potrà essere rinviata per motivi legati alle cattive condizioni meteorologiche, previo avviso su questo stesso sito.

Il circuito delle ville capresi – E

DOMENICA 27 fEbbrAIO 2022

Difficilmente un’escursione che ha come filo conduttore dei manufatti antropici può essere classificata diversamente da turistica. Eppure, attraverso stradine e sentieri capresi, macineremo chilometri con tratti non facili e supereremo dislivelli non trascurabili. Alla maniera dell’Odisseo, di cui portiamo il nome appresso, andremo alla ricerca delle ville dell’anima, riconoscendone le diverse ragioni dei loro primi abitatori.

Naturale proseguimento del pellegrinaggio sui Monti Lattari o lungo la Via Minervia, raggiungeremo l’Isola via mare, giacché terminò circa 18.000 anni fa la glaciazione, che aveva consentito l’emersione della lingua di terra che da Punta Baccoli della Cala di Mitigliano “peninsulava” le rocce capresi di Punta del Capo.

Cammineremo lungo case signorili o rurali, architetture religiose di pregio (per esempio la Chiesa di San Michele Arcangelo del XIV secolo), Faraglioni e Monacone, Arco Naturale e Grotta di Matermania, fino a giungere alla spiaggia di Punta del Capo. Visitando ambulando, 4 ville stimoleranno il nostro interesse.

Villa Malaparte (casa privata non visitabile): terminata nel 1940, dal carattere forte e solitaria come da indicazioni dell’eclettico autore di “Kaputt” e “La Pelle” . La sua “Casa come me”, caratterizzata da un grande salone con quattro finestre che offrono panorami completamente diversi fra di loro. 

Villa Jovis (orario 10-16, ingresso 6 euro): fatta erigere dall’imperatore Tiberio nel I secolo d.C, la più imponente ed amata delle 12 ville imperiali capresi sull’olimpo del monte Tiberio, da dove governare il mondo con lucido distacco.

Villa La Falconetta – Parco Astarita (ingresso gratuito): voluta e fatta costruire dal banchiere, esteta e poeta Mario Astarita nel 1926 con i suoi arditi terrazzamenti a scalini, rifugio di scrittori ed artisti, meravigliosamente calata nel contesto ambientale.

Villa Lysis (orario 10-16, ingresso 2 euro): progettata in stile liberty nel 1905, su incarico del poeta francese Jacques d’Adellsward-Fersen per farne la propria dimora raffinata ed eversiva, rifugio per oppio ed incontri omosessuali (il nome deriva dal dialogo di Platone “Liside” sul tema dell’amicizia o, secondo i critici moderni, dell’amore omosessuale).


  • Distanza: 12 Km. circa;
  • Durata: 7 h (compresa sosta pranzo nel Parco Astarita) + 2 h visite Villa Jovis e/o Villa Lysis (facoltative);
  • Dislivello: 600 m.;
  • Difficoltà : E – escursionistica.

Accompagnatori: Salvatore Donnarumma – Gaetano Astarita.

Appuntamento ore 7:00 al porto di Sorrento, nei pressi della biglietteria SNAV/Caremar;

per altri che provengono da Napoli, ore 8:45 Marina Grande (davanti all’ingresso della funicolare).

Colazione al sacco con rientro in serata con l’ultima nave per Sorrento ore 18:45.


Ricordiamo sempre che le nostre escursioni prevedono dei tratti in pendenza e/o con tracciati sterrati, quindi munitevi sempre di scarpe adeguate da escursionismo con suole antisdrucciolo e possibilmente in goretex, abbigliamento a strati (con ricambio), altrimenti saremo costretti a farvi rinunciare alla escursione stessa.

N.B.: Per motivi di sicurezza in seguito alla pandemia alle nostre escursioni potranno partecipare solo ed esclusivamente i soci, ovviamente muniti di dispositivi di protezione individuale e

  • ai possessori delle certificazioni verdi Covid-19 (Super Green Pass/ Green Pass Rafforzato);
  • agli esentati dall’obbligo di Certificazione Verde Covid-19.

La partecipazione alle escursioni è aperta ai soci ed, eccezionalmente, anche ai non soci e simpatizzanti. La copertura assicurativa, in caso di infortunio riguarda SOLO i soci in regola con il versamento della quota sociale.

Le escursioni ULYXES, coerentemente con la loro natura, pongono i partecipanti di fronte ai rischi ed ai pericoli inerenti la pratica dell’escursionismo in montagna. I partecipanti, pertanto, iscrivendosi alle escursioni giornaliere accettano tali rischi e sollevano l’associazione ULYXES, gli organizzatori e i collaboratori delle predette escursioni da qualsiasi tipo di responsabilità per incidenti ed infortuni che si dovessero verificare durante l’escursione.

L’escursione potrà essere rinviata per motivi legati alle cattive condizioni meteorologiche, previo avviso su questo stesso sito.

Il Sentiero dei Briganti – E

DOMENICA 27 FEBBRAIO 2022

Il sentiero è compreso quasi per intero nella frazione collinare di Arola del Comune di Vico Equense e si sviluppa lungo le pendici dei monti lattari che si tuffano nel golfo di Salerno. Salendo dalla piazzetta di S. Antonino, a quota 421 m. s.l.m., si imbocca via Veterina e si percorre un primo tratto di strada carrabile, tra costruzioni e coltivazioni prevalentemente ad ulivi.

Alla fine della strada si prosegue su un sentiero (CAI 342) dove a tratti, sono evidenti i segni del continuo passaggio di muli (per la raccolta dei pali di castagno, in particolare). Arrivati ad un quadrivio di sentieri, tra cui il sentiero 300 dell’alta via dei monti lattari si scorgono i resti di un antico cancello.

Da questo punto in poi il sentiero se pur pulito ed evidente, presenta dei tratti in pendenza e esposti, quindi si consiglia di percorrerlo in presenza di persone esperte.

Questo sentiero è stato un tempo arteria di comunicazioni intense a carattere pastorizio e a coltivi di ulivo.

La caratteristica principale è quella di ritrovarsi su un balcone sul mare, con alle spalle il costone roccioso calcareo di origini sedimentarie con caratteristici anfratti e gole scavati dall’erosione dei venti e dell’acqua, dove greggi e pastori trovavano ricovero e dove venivano essiccati fichi, preziose scorte per il rigido inverno.


  • Distanza: 8 Km. circa A/R;
  • Durata: ore 3 escluse soste;
  • Dislivello: 300 m.;
  • Difficoltà : E – escursionistica.

Accompagnatori: Salvatore Donnarumma – Paolo Parlato.


Appuntamento ore 9:00 a Arola (qui)

per i peninsulari appuntamento ore 8:30 presso il bar “La Siesta”.

Colazione al sacco con rientro in serata.


Ricordiamo sempre che le nostre escursioni prevedono dei tratti in pendenza e/o con tracciati sterrati, quindi munitevi sempre di scarpe adeguate da escursionismo con suole antisdrucciolo e possibilmente in goretex, abbigliamento a strati (con ricambio), altrimenti saremo costretti a farvi rinunciare alla escursione stessa.

N.B.: Per motivi di sicurezza in seguito alla pandemia alle nostre escursioni potranno partecipare solo ed esclusivamente i soci, ovviamente muniti di dispositivi di protezione individuale e

  • ai possessori delle certificazioni verdi Covid-19 (Super Green Pass/ Green Pass Rafforzato);
  • agli esentati dall’obbligo di Certificazione Verde Covid-19.

La partecipazione alle escursioni è aperta ai soci ed, eccezionalmente, anche ai non soci e simpatizzanti. La copertura assicurativa, in caso di infortunio riguarda SOLO i soci in regola con il versamento della quota sociale. 

Le escursioni ULYXES, coerentemente con la loro natura, pongono i partecipanti di fronte ai rischi ed ai pericoli inerenti la pratica dell’escursionismo in montagna. I partecipanti, pertanto, iscrivendosi alle escursioni giornaliere accettano tali rischi e sollevano l’associazione ULYXES, gli organizzatori e i collaboratori delle predette escursioni da qualsiasi tipo di responsabilità per incidenti ed infortuni che si dovessero verificare durante l’escursione. 

L’escursione potrà essere rinviata per motivi legati alle cattive condizioni meteorologiche, previo avviso su questo stesso sito.

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