Le 13 Chiese della Valle di Chiunzi – TE

DOMENICA 2 ottobre 2022

Questo percorso permette di visitare le 13 frazioni del comune di Tramonti, grazioso borgo sopra Maiori, deve il suo nome dalla particolare configurazione del suo territorio “incastonato” tra i monti, intra montes per l’appunto e la sua notorietà oltre che alla particolare bellezza dei luoghi, anche alla produzione artigianale di ceste cui sono ancor oggi dediti i laboriosi “cufanari”.
Il piccolo centro fece da sfondo ai primi insediamenti dei Piceni, che per sfuggire alla ritorsione romana, si rifugiarono fondendosi agli Etruschi, tra le colline che presto si rivelarono un luogo ideale per vivere.
E’ certo, comunque, che nella storia del luogo, come in quella di tutti gli altri centri costieri, rimane ben impresso il fondamentale ruolo svolto dalla vicina Amalfi. La memoria di questi luoghi è ancora viva nelle ben 13 frazioni “tramontane”. La maggiore di esse per estensione è Campinola, il cui nome la tradizione vuole derivi dalla presenza sul posto di soldati Nolani, mentre oggi è particolarmente ricordato per la prelibata produzione casearia. Ed infatti, i gustosi formaggi costituiscono l’ingrediente base di molte delle ricette locali e, a tal proposito, dai racconti delle genti possiamo ascoltare un curioso quanto singolare aneddoto che narra di un’immaginaria competizione tra i Tramontini ed i Napoletani. La leggenda raconta che ad ideare la pizza siano stati gli abitanti del piccolo centro costiero piuttosto che i partenopei, a cui va solo riconosciuto il merito di aver “rubato” la preziosa ricetta.


L’appuntamento per coloro che partono dalla penisola sorrentina è al Bar “La Siesta” alle ore 7:45 – mentre per tutti gli altri è alle 9:00 a Ponteprimario (SA).


  • Distanza: 15 Km. circa;
  • Durata: 6,5 h, escluso soste e/o deviazioni;
  • Dislivello: 640 m.;
  • Difficoltà : TE – turistico-escursionistica.

Accompagnatori: Salvatore Donnarumma – Gaetano Astarita.

Colazione al sacco con rientro in serata.


Ricordiamo sempre che le nostre escursioni prevedono dei tratti in pendenza e/o con tracciati sterrati, quindi munitevi sempre di scarpe adeguate da escursionismo con suole antisdrucciolo e possibilmente in goretex, abbigliamento a strati (con ricambio), altrimenti saremo costretti a farvi rinunciare alla escursione stessa.


La partecipazione alle escursioni è aperta ai soci ed, eccezionalmente, anche ai non soci e simpatizzanti. La copertura assicurativa, in caso di infortunio riguarda SOLO i soci in regola con il versamento della quota sociale.

Le escursioni ULYXES, coerentemente con la loro natura, pongono i partecipanti di fronte ai rischi ed ai pericoli inerenti la pratica dell’escursionismo in montagna. I partecipanti, pertanto, iscrivendosi alle escursioni giornaliere accettano tali rischi e sollevano l’associazione ULYXES, gli organizzatori e i collaboratori delle predette escursioni da qualsiasi tipo di responsabilità per incidenti ed infortuni che si dovessero verificare durante l’escursione.

L’escursione potrà essere rinviata per motivi legati alle cattive condizioni meteorologiche, previo avviso su questo stesso sito.

Valle del Sambuco e convento di San Nicola a Forcella – E

DOMENICA 1 maggio 2022

Questa escursione di notevole interesse storico ed antropologico parte da Maiori, dove una volta parcheggiate le auto ci incammineremo in direzione della medievale Collegiata di Santa Maria a Mare, dalla quale comincia la via pedonale (cosiddetto ‘Sentiero dei Limoni’) che, prima della costruzione della rotabile, era l’unico collegamento tra Maiori e Minori e che ancora oggi si dipana tra antichi terrazzamenti e sotto pergolati di limoni.

L’ingresso a Minori avverrà dal rurale borgo di Torre, casale che fin dal toponimo denuncia la sua funzione difensiva a presidio dell’accesso da est alla città. Una volta giunti nel centro storico di Minori, lo risaliremo costeggiando il torrente Reginuolo (Reginna Minor) fino ad arrivare in vista di due enormi cartiere, che già del XIII secolo costituivano il ‘polo industriale’ della città. Siamo ormai in località Ariola, dalla quale inizia lo storico collegamento pedonale che risalendo il Vallone Sambuco ci porterà all’omonima frazione di Ravello.

Da qui l’escursione diventa pellegrinaggio in direzione del Convento di San Nicola, situato sulla colle di Forcella a circa 500 metri di altitudine, nella zona che fu il primo insediamento abitativo di Minori. Solitamente il 1 maggio questo luogo diventa infatti sede di pellegrinaggio da parte degli abitanti di Sambuco , di Tramonti e di Minori che, partendo dai due versanti opposti del crinale montuoso si ritrovano al Convento per dar luogo ad una festa popolare ed antropologica. Una volta consumata la pausa pranzo si ritorna a Maiori continuando il crinale montuoso fino alla località San Gineto, dove un sentiero reso fruibile di  recente taglia in direzione del punto di partenza dell’escursione.


L’appuntamento per coloro che partono dalla penisola sorrentina è al Bar “La Siesta” alle ore 8:30 – mentre per tutti gli altri è alla frazione di Maiori – Loc. Ponteprimario (vedi link).


  • Distanza: 14 Km. circa;
  • Durata: 5 h, escluso soste e/o deviazioni;
  • Dislivello: 600 m.;
  • Difficoltà : E – escursionistica.

Accompagnatori: Francesco Saverio Gargiulo – Paolo Parlato.

Colazione al sacco con rientro in serata.


Ricordiamo sempre che le nostre escursioni prevedono dei tratti in pendenza e/o con tracciati sterrati, quindi munitevi sempre di scarpe adeguate da escursionismo con suole antisdrucciolo e possibilmente in goretex, abbigliamento a strati (con ricambio), altrimenti saremo costretti a farvi rinunciare alla escursione stessa.


La partecipazione alle escursioni è aperta ai soci ed, eccezionalmente, anche ai non soci e simpatizzanti. La copertura assicurativa, in caso di infortunio riguarda SOLO i soci in regola con il versamento della quota sociale.

Le escursioni ULYXES, coerentemente con la loro natura, pongono i partecipanti di fronte ai rischi ed ai pericoli inerenti la pratica dell’escursionismo in montagna. I partecipanti, pertanto, iscrivendosi alle escursioni giornaliere accettano tali rischi e sollevano l’associazione ULYXES, gli organizzatori e i collaboratori delle predette escursioni da qualsiasi tipo di responsabilità per incidenti ed infortuni che si dovessero verificare durante l’escursione.

L’escursione potrà essere rinviata per motivi legati alle cattive condizioni meteorologiche, previo avviso su questo stesso sito.

Il Circuito dell’Isca – E

DOMENICA 10 aprile 2022

L’escursione proposta è un anello fra natura, arte, archeologia e mitologia, quasi esclusivamente condotta nel territorio di questa frazione, con un piccolo sconfinamento nel territorio della frazione sorrentina di Priora (intimamente legata al territorio di Sant’Agata e inclusa nel territorio massese nella prima suddivisione fra Massa Lubrense e Sorrento nel XV secolo), per terminare nella frazione di Torca, naturale prosecuzione morfologica della frazione santagatese nel suo confine orientale.

Inizieremo l’anello dalla località Pedara, un tempo una delle floride grancie dell’Abbazia di Crapolla, attraversando Corso Sant’Agata, devieremo per Via Termine, entrando così nella parte più antica del borgo e che ha rappresentato il confine con Sorrento, poi spostato più a est. Ci porteremo, poi, su Via Pagliaio di Santolo (nota per la villa che ha ospitato il poeta Salvatore Di Giacomo nei sui soggiorni estivi nella stazione climatica santagatese), superando poi a sinistra la Pensione Jaccarino, anch’essa storica residenza turistica del ‘900. 

Lasceremo quindi il tessuto urbano della frazione, entrando in località Olivella, da cui cominceremo il sentiero TOLOMEO 2021 n. 15 di Acquacarbone che, attraversando lo splendido bosco ceduo di castagno, ci porterà fino al bivio di Via Lamia a Priora (è questo il più antico collegamento fra Sorrento e il Deserto). Da cui, continuando a costeggiare il versante Nord del Deserto, risaliremo il bosco dal lato occidentale di Pignatelli seguendo il sentiero TOLOMEO 2021 n. 14, riportandoci sulla cima del Deserto (in direzione opposta, raggiunto il crinale, si può scendere a Montecorbo sulla via Minervia che collegava Sorrento con Massa Lubrense).

Il castagneto di Acquacarbone-Pignatelli sul versante nord, insieme alle altre località sugli altri versanti del monte Sireniano del Deserto (Vadabillo, Acquara e Ghezzi), hanno rappresentato fin dall’età arcaica (VIII secolo a.C) una circolo sacro e mitologico ( Liparos e Auson e le Sirene), confermato dai tanti ritrovamenti di necropoli e relative testimonianze degli abitanti del circondario, essendo stati rinvenuti alcuni reperti affascinanti ed importanti (fra tutti l’anforetta calcidese raffigurante le mitiche Sirene alate, attribuita alla scuola reggina del Pittore di Anfore Iscritte del VI secolo a.C, esposta nel museo Vallet di Villa Fondi a Piano di Sorrento. Tant’è che l’ipotesi più accreditata di ubicazione del mitico tempio delle Sirene (seguendo anche gli indizi da caccia al tesoro presenti nella Geografia di Strabone, I secolo d.C., nei versi di Stazio, I secolo d.C. e nel Liber Coloniarum I Civitates Campaniae ex Libro Regionum, IV secolo d.C.) ci sarà chiara all’improvviso davanti ai nostri occhi.

Prima di lasciare questo luogo misterioso e suggestivo, sosteremo ad ammirare il magnifico affresco del XV secolo della Vergine Allattante di Tentarano nella omonima cappelletta e il monastero (soprattutto le sue misteriose mura perimetrali) edificato alla fine del ‘600 dai Carmelitani Scalzi sul punto più alto del monte, ammirando, ovviamente, un panorama con vista a 360 gradi sulla Penisola Sorrentina, Capri e i due Golfi.

Raggiungeremo poi Santa Maria della Neve, scendendo per gli altrettanto bellissimi Lavatoi di Canale e incrociando la piccola Cappella di San Sebastiano, anch’essa ricca di affreschi di valore del XVII secolo, prendendo poi Via Cigliari.

Da Santa Maria della Neve, scenderemo sulla bretella CAI 355 variante Spina, tagliando per Via Torvillo, portandoci così sul famoso CAI 300, in prossimità della pineta di Monte di Monticchio, in vista dell’isolotto di Isca (ormai sempre più privato), che ci accompagnerà nei panorami mozzafiato per tutta la seconda parte dell’escursione. 

Dopo una prima e meritata sosta in pineta, percorreremo il tratto del sentiero CAI 300 a ritroso rispetto al verso consueto, fino a La Guardia su Crapolla e Torca per dirigerci all’oasi di Monte di Torca dove, presumibilmente dopo circa 4/5 ore di escursione, consumeremo il nostro consueto, “parco e frugale pasto di pre-pasquetta”.

Per chi avesse ancora energie da spendere nel pomeriggio inoltrato, potremo seguire una deviazione al previsto rientro a Sant’Agata tramite via Torricella, risalendo alle Tore di Sorrento tramite via Terranova e/o Via Veterina.

Appuntamento davanti al Bar Blu Moon su Corso Sant’Agata (parcheggio libero giù a Canale sul Doppio Corso di fronte alle scuole Medie) alle ore 9.00.

Raccomandiamo la puntualità per permettere a tutti di raggiungere l’oasi di Monte di Torca in orario compatibile con la sosta pranzo e senza affanni.


  • Distanza: 12 Km. circa;
  • Durata: 5 h, escluso soste e/o deviazioni;
  • Dislivello: 400 m.;
  • Difficoltà : E – escursionistica.

Accompagnatori: Salvatore Donnarumma – Gaetano Astarita.

Appuntamento davanti al Bar Blu Moon su Corso Sant’Agata (parcheggio libero giù a Canale sul Doppio Corso di fronte alle scuole Medie) alle ore 9:00;

Raccomandiamo la puntualità per permettere a tutti di raggiungere l’oasi di Monte di Torca in orario compatibile con la sosta pranzo e senza affanni.

Colazione al sacco con rientro in serata.


Ricordiamo sempre che le nostre escursioni prevedono dei tratti in pendenza e/o con tracciati sterrati, quindi munitevi sempre di scarpe adeguate da escursionismo con suole antisdrucciolo e possibilmente in goretex, abbigliamento a strati (con ricambio), altrimenti saremo costretti a farvi rinunciare alla escursione stessa.


La partecipazione alle escursioni è aperta ai soci ed, eccezionalmente, anche ai non soci e simpatizzanti. La copertura assicurativa, in caso di infortunio riguarda SOLO i soci in regola con il versamento della quota sociale.

Le escursioni ULYXES, coerentemente con la loro natura, pongono i partecipanti di fronte ai rischi ed ai pericoli inerenti la pratica dell’escursionismo in montagna. I partecipanti, pertanto, iscrivendosi alle escursioni giornaliere accettano tali rischi e sollevano l’associazione ULYXES, gli organizzatori e i collaboratori delle predette escursioni da qualsiasi tipo di responsabilità per incidenti ed infortuni che si dovessero verificare durante l’escursione.

L’escursione potrà essere rinviata per motivi legati alle cattive condizioni meteorologiche, previo avviso su questo stesso sito.

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