s.maria di pozzano – vallone scurolillo – capo d’acqua – sperlonga – s.maria del toro – E

Domenica 19 febbraio 2012

Questa escursione ha un fascino del tutto particolare, sia perché per raggiungere la meta di partenza attraverseremo gli antichi borghi di Castellammare di Stabia, ma soprattutto perché il Vallone Scurolillo è uno spettacolare vallone costiero, che si trova a due passi dal centro storico della città. Per chi si avventura per la prima volta in questo itinerario è inevitabile provare un senso di “rimpicciolimento” causato dal confronto con le ripide e maestose pareti calcaree. Lo Scurorillo si presenta, infatti, come una stretta e profonda forra in cui la luce del sole, ostacolata anche da una rigogliosa vegetazione, fatica ad entrare generando così una penombra perenne che ha ispirato il toponimo. Scurorillo deriva da scuro ossia privo di luce. La bellezza paesaggistica del vallone è aumentata dalla straordinaria varietà naturalistica, boschi di latifoglie sormontano le pareti calcaree e fanno da cornice ad una vegetazione di ambiente umido, tra cui spicca la Pteride di creta. Affascinanti appaiono gli aspetti antropologici, nel Vallone nel 2004 è stato ritrovato un importante manufatto paleolitico, un raschiatoio in selce, che testimonia l’antica frequentazione del territorio stabiano da parte dell’uomo.

L’escursione proseguirà poi attraverso un bosco di castagni e querciole sovrastante la zona di Pozzano, fino a raggiungere località Sperlonga.

L’appuntamento è alla stazione di Piano di Sorrento alle ore 7:45, per prendere il treno che parte da Sorrento alle 7:55.

La solita colazione a sacco, si raccomandano scarpe adeguate e abbigliamento a cipolla.

Il rientro è previsto nel pomeriggio.

La partecipazione all’escursioni naturalistiche è libera priva da ogni forma di imposizione e l’adesione alle escursioni viene data in uno stato di totale coscienza da parte del partecipante. L’associazione e gli organizzatori delle escursioni sono esonerati da qualsiasi tipo di responsabilità in quanto ogni eventuale danno alla persona od a cose occorse nella effettuazione dell’escursione deve intendersi coperta dal consenso dato dal partecipante che ne assume tutta la responsabilità della sua partecipazione e presenza all’escursione naturalistica. Ogni escursione può essere modificata o soppressa da parte dell’associazione per motivi organizzativi o meteorologici.

 

Monte Cervialto – Lago Laceno – EEA

Domenica 5 febbraio 2012

Escursione sulla neve dei Monti Picentini insieme ai Lerka Minerka.

Questa volta ci divertiremo “trekkando” sulla neve utilizzando le ciaspole.

L’appuntamento è previsto per le ore 7:00 al bar “La Siesta”, dove si partirà subito per raggiungere i nostri amici alla Chiesa di S. Francesco a Folloni (Bivio Bagnoli Irpino) ore 9.00.

E’ inutile dirvi che c’è bisogno di abbigliamento da neve, con ricambio completo da lasciare in auto, avremo la possibilità di affittare le ciaspole in loco.

La colazione è a sacco, e il rientro è previsto in serata.

Comunque tenetevi sempre in contatto con l’organizzazione fino a sabato sera, per eventuali aggiornamenti.

Queste sono le foto di Giulio Martino dello scorso anno.

La partecipazione all’escursioni naturalistiche è libera priva da ogni forma di imposizione e l’adesione alle escursioni viene data in uno stato di totale coscienza da parte del partecipante. L’associazione e gli organizzatori delle escursioni sono esonerati da qualsiasi tipo di responsabilità in quanto ogni eventuale danno alla persona od a cose occorse nella effettuazione dell’escursione deve intendersi coperta dal consenso dato dal partecipante che ne assume tutta la responsabilità della sua partecipazione e presenza all’escursione naturalistica. Ogni escursione può essere modificata o soppressa da parte dell’associazione per motivi organizzativi o meteorologici.

 

 

 

Monte Piano e Grotta Piana – E

Domenica 22 gennaio 2012

erchie – monte piano – grotta piana – vene del suono – monte pertuso – vallone san nicola – erchie

Antico percorso di collegamento tra le località di Maiori con Cetara, oltre che commerciale, soprattutto religioso per la via d’accesso al santuario dell’Avvocata. Panoramicissimo, da qui è possibile avere un panorama che si staglia da Punta Licosa ai Faraglioni di Capri.

Il sentiero si imbocca sulla statale, dove dopo una ascesa ripida prende ad avere aspetti agevoli e panoramici fin verso le cavità delle grotte.

Lungo la costa esistono una serie di ripari e di parti terminali di grotte a livelli diversi da cui si evince che l’ultimo sprofondamento della costa ebbe luogo in tempi recenti, geologicamente parlando, e cioè intorno a 8500 anni fa (6500 a. C.). Così si vedono stalattiti e stalagmiti ormai esposte alla luce e pertanto di irreversibile disfacimento. Questi antri di ampie dimensioni con numerosi cunicoli in parte impraticabili perché coperti da stalagmiti, nonostante le visibili tracce di scavi clandestini condotti alla ricerca del solito tesoro, si poté escludere che vi fosse stata una stazione preistorica, ma al tempo stesso si rilevarono resti ossei relativi ad animali scomparsi poi dalla zona, una associazione faunistica con Capra ibex e Cervus elaphus, questi animali frequentavano la grotta l’accesso doveva essere decisamente più agevole perché l’attuale scarpata molto ripida (falesia) sulla quale si apre la grotta, dovuta all’intensa e continua azione erosiva del mare sulla costa rocciosa, è di origine recente. I molluschi marini prevalgono rispetto ai terrestri negli strati più recenti perché, evidentemente, il livello del mare dovette innalzarsi e le grotte si vennero a trovare in prossimità del mare, favorendo così la raccolta di quelli marini. Il prevalere fra questi molluschi da spiaggia e da laguna su quelli da scogliera fa pensare a coste basse e lagunari, prima dei successivi assestamenti geologici.

Si prosegue in direzione nord-ovest su di un sentiero agevole e piano per poi intraprendere un pendio ripido che ci condurrà nel vallone di S.Nicola caratterizzato dai ruderi di un antico convento intitolato a San Nicola Carbonario.

L’appuntamento è per le ore 7:30 al bar “La Siesta” a S.Agnello.

Munirsi di attrezzature adeguate, soprattutto scarpe da trekking e abbigliamento a strati. La colazione è a sacco.

Il rientro è previsto nel tardo pomeriggio.

 

La partecipazione all’escursioni naturalistiche è libera priva da ogni forma di imposizione e l’adesione alle escursioni viene data in uno stato di totale coscienza da parte del partecipante. L’associazione e gli organizzatori delle escursioni sono esonerati da qualsiasi tipo di responsabilità in quanto ogni eventuale danno alla persona od a cose occorse nella effettuazione dell’escursione deve intendersi coperta dal consenso dato dal partecipante che ne assume tutta la responsabilità della sua partecipazione e presenza all’escursione naturalistica. Ogni escursione può essere modificata o soppressa da parte dell’associazione per motivi organizzativi o meteorologici.

 

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