Camminapenisola 5a tappa

Le Case-Torri nel Planities

“…Tutta Piano mi ha visto cogliere fiori o erbe per farne ghirlande… rossomature più che mai si screpolavano le melagrane e si spaccavano a metà…
ovunque sollevava lo stelo riarso di ginestra pugnace il suo giallo fiore…”

(Robert Browning – The Englishman in Italy – 1844)


A differenza del borgo antico della città di Sorrento, in cui i valloni hanno sagomato la piana ignimbritica in modo da racchiuderne una sezione ben delimitata fra i valloni e il mare, consentendo la nascita di una struttura urbanistica ben difesa da mura e fortificazioni lungo tutto il perimetro fin dall’età antica, nel resto del piano tufaceo i valloni hanno permesso solo un sezionamento lungo la direttrice sud-est verso nord-ovest del vasto territorio, attraverso i valloni di Lavinola, San Giuseppe e Croce. Comportando che gli insediamenti abitativi della Planities, escludendo il nucleo centrale di Sorrento, si sono formati in forma di piccoli casali, in cui al carattere orografico-morfologico si è aggiunto un elemento aggregante antropico quale un castello, una torre, un convento fortificato, la cui ubicazione ha risposto a precise esigenze socio-politiche.

Nel quinto appuntamento di CamminaPenisola vogliamo, perciò, iniziare ad esplorare i casali del Piano e delle sue colline che l’avvolgono da sud-est e da sud-ovest, ricercandone i motivi aggreganti che ne hanno permesso la nascita. Cominceremo con i casali più orientali: Trarivi, San Massimo, Cermenna, Petrulo, Sant’Agostino e Trinità.

Ripartiremo dal Ponte Maggiore di Via Ponte Vecchio in un viaggio fra Angiolini e Aragonesi del XV secolo. Qui, infatti, l’attraversamento del vallone Lavinola era punto obbligato di transito per l’interscambio fra le università di Sorrento e quelle confinanti di Vico (attraverso il valico di Alberi) e Amalfi- Salerno (attraverso Via Grottelle-Arola-Chiosse per chi sceglieva le vie di terra oppure attraverso Cermenna-Scaricatoio per chi invece sceglieva le vie del mare), luogo ideale per riscuotere il dazio sulle merci nell’attiguo palazzo fortificato degli Acciapaccia.

Raggiungeremo, risalendo da Via Casa Starita, l’incantevole casale metese di Trarivi, che deve il suo nome da Intra Rivos, cioè posto nel mezzo di due rivoli del Campetiello e di Lavinola prima della loro ricongiunzione. Qui passeggeremo sotto la prima casa-torre quattrocentesca (quella che controllava il valico di Alberi), dove una volta era attiva la seteria dei Cappiello, fra agrumeti e uliveti in terrazzamenti, fino sotto al luogo detto Tracone e la cappella dirupa di San Michele.

Attraverseremo il vallone portandoci nei casali di Piano di Sorrento di San Massimo e di Cermenna, in cui ammireremo altre due case-torri ben conservate, al centro dei rispettivi piccoli borghi, poste a guardia delle vie verso Arola e verso la costiera amalfitana, ma in posizione in cui era agevole anche il controllo del mare, sempre infestate da Saraceni e da Turchi. Qui vivevano ed operavano cretai e monaci, qui vi è la chiesetta di Santa Maria a Cerignano e il castello Colonna del Principe Eduardo di Summonte, all’ombra del Vico-Alvano e della trisecolare roverella.

Riprenderemo a scendere attraversando il casale di Petrulo, anch’esso sospeso nel tempo, raggiungeremo poi il borgo di Trinità, il più antico della penisola con i ritrovamenti archeologici dell’età del Gaudo (III millennio a.C.). La chiesa parrocchiale e il suo oratorio, fulcro di questi borghi orientali, nascondono la quarta casa-torre o meglio il massiccio campanile-torre che, come quello di Arola, non dissimula una prima destinazione d’uso diversa dall’attuale.

Attraverso le altrettanti caratteristiche e antiche viuzze del casale di Sant’Agostino, nato attorno all’omonima cappella-convento, ritorneremo al punto di partenza sul Pons Major.

Informazioni di Riepilogo:

Lunghezza   8 km.;

Dislivello      300 m.;

Durata          4 h.;

Difficoltà      T.


Lappuntamento è all’imbocco di Via Ponte Vecchio (lato Corso Italia) a Meta, Sabato 6 Maggio alle ore 16.00.


Si raccomanda di visionare gli orari aggiornati e reali di arrivo dei treni della circumvesuviana e gli orari e le tariffe dei parcheggi pubblici, in modo da raggiungere il luogo di ritrovo con un congruo anticipo.

La partecipazione alle escursioni è aperta a tutti i soci FIE ed, eccezionalmente, anche ai non soci e simpatizzanti utilizzando la polizza temporanea giornaliera compilando il modulo scaricabile qui, comunicando entro giovedì sera le proprie generalità e codice fiscale e una quota occasionale di 5,00 €.

La copertura assicurativa, in caso di infortunio riguarda SOLO i soci in regola con il versamento della quota sociale.

Ricordiamo sempre che le nostre escursioni prevedono dei tratti in pendenza e/o con tracciati sterrati, quindi munitevi sempre di scarpe adeguate da escursionismo con suole antisdrucciolo e possibilmente in goretex, abbigliamento a strati (con ricambio), altrimenti saremo costretti a farvi rinunciare alla escursione stessa.

Per garantire il rispetto degli altri partecipanti e delle tempistiche non sarà tollerato ritardo; Durante l’escursione è doveroso mantenere un comportamento rispettoso dell’ambiente e degli altri partecipanti;

Le escursioni ULYXES, coerentemente con la loro natura, pongono i partecipanti di fronte ai rischi ed ai pericoli inerenti la pratica dell’escursionismo in montagna. I partecipanti, pertanto, iscrivendosi alle escursioni giornaliere accettano tali rischi e sollevano l’associazione ULYXES, gli organizzatori e i collaboratori delle predette escursioni da qualsiasi tipo di responsabilità per incidenti ed infortuni che si dovessero verificare durante l’escursione.

L’escursione potrà essere rinviata per motivi legati alle cattive condizioni meteorologiche, previo avviso su questo stesso sito.

CAMMINAPENISOLA

Il Trekking Urbano è diventato in questi ultimi anni un’occasione imperdibile per gli amanti di una moderata attività sportiva improntata all’insegna dell’avventura, il tutto grazie a percorsi che coniugano la salubrità derivante dallo svolgere attività all’aria aperta con la scoperta dell’arte e della bellezza dei centri storici.

Carl W. Gotzloff (1799-1866)

Il visitatore, attraverso precisi itinerari studiati da esperti, ha la possibilità di rivivere un viaggio unico, coniugando la possibilità di immergersi nell’arte e nella natura, facendo sport senza dover subire nessuna ansia da prestazione. 

Ma oltre ad essere un’attività che fa bene al fisico e alla mente, il trekking urbano fa bene alle città perché permette di decongestionare le zone attraversate dai flussi turistici tradizionali, allarga il raggio delle visite alle aree più periferiche dei centri urbani e prolunga i soggiorni degli ospiti presso le strutture ricettive.

Il progetto CAMMINAPENISOLA è un’idea del tutto originale della nostra associazione, con il preciso scopo di rivalutare il nostro territorio attraverso una rete stradale oramai in degrado, in disuso o magari con abusi che impediscono la loro fruizione e magari dare più valore a quello che ci resta e chissà, maggior rispetto!

cappella di S.Lucia – Massaquano – foto G. Astarita

La nostra idea di cammino lento da la possibilità di ripercorrere quelle arterie che una volta erano primarie, dove le antiche folle si riversavano per barattare merci, vendere prodotti locali, mostrare la loro mercanzia, la loro arte, il proprio manufatto; insomma dove la vita di allora scorreva appunto più lentamente. Assaporare tutto ciò attraverso piccoli indizi, angoli che profumano ancora di storia locale, riporta l’avventuriero indietro nel tempo alla scoperta di coloro che ci hanno preceduto e ci hanno lasciato un luogo famoso in tutto il mondo.

Le nostre tappe che attraversano la penisola sorrentina da Vico Equense a Massa Lubrense sono sempre diverse, coniugate dai nostri esperti con un’attenta cura ai dettagli ed alle possibilità di visitare borghi, cappelle, palazzi storici dove la storia locale ha avuto luogo e dove possa trasmettere al visitatore emozioni uniche.

veduta da San Liborio – foto di G. Astarita

Camminare è uno sport dolce, adatto a tutte le età, i nostri itinerari sono differenziati per lunghezza e per difficoltà al fine di poter essere percorsi sia da persone allenate che da quelli meno esperti; ogni momento dell’anno è adatto per partecipare a CAMMINAPENISOLA.

A differenza del trekking praticato nei campi e nei boschi, quello in città può essere praticato, seguendo gli itinerari proposti, con qualsiasi condizione meteorologica e in qualsiasi momento della giornata, di giorno o di notte, d’estate o d’inverno.


Come partecipare:

Partecipare a CAMMINAPENISOLA è molto semplice basta iscriversi alla nostra associazione come descritto qui –––> come iscriversi <—


Oppure per poter partecipare ad una singola tappa ed usufruire di una polizza assicurativa temporanea, bisogna prenotare obbligatoriamente entro e non oltre le ore 12:00 del giovedì precedente la tappa di CAMMINAPENISOLA inviando una mail a: info@ulyxes.it come prima cosa le proprie generalità e codice fiscale (che servono per attivare subito la polizza temporanea attraverso la FIE – Federazione Italiana Escursionismo).

oppure whatsapp al 3384203016 – 3397334000.

Mentre al momento della partecipazione oltre al saldo di € 5,00 bisogna consegnare questo modello, debitamente compilato in tutte le sue parti qui scaricabile.

Attenzione: senza aver avvisato e consegnato all’associazione questi documenti non si partecipa a nessuna attività sociale.


Ricordiamo sempre che le nostre escursioni prevedono dei tratti in pendenza e/o con tracciati sterrati, quindi munitevi sempre di scarpe adeguate da escursionismo con suole antisdrucciolo e possibilmente in goretex, abbigliamento a strati (con ricambio), altrimenti saremo costretti a farvi rinunciare alla escursione stessa.

La copertura assicurativa, in caso di infortunio riguarda SOLO i soci in regola con il versamento della quota sociale.

Le escursioni ULYXES, coerentemente con la loro natura, pongono i partecipanti di fronte ai rischi ed ai pericoli inerenti la pratica dell’escursionismo in montagna. I partecipanti, pertanto, iscrivendosi alle escursioni giornaliere accettano tali rischi e sollevano l’associazione ULYXES, gli organizzatori e i collaboratori delle predette escursioni da qualsiasi tipo di responsabilità per incidenti ed infortuni che si dovessero verificare durante l’escursione.

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