Monte dell’Avvocata – E

domenica 10 marzo 2013

escursione al Santuario dell’Avvocata, rituale religioso per molti pellegrini che accorrono il lunedì dopo la Pentecoste, da molte località della regione.

esiste però un’altro aspetto, quello naturalistico, quello che fa mozzare il fiato quando si arriva in cima, l’aspetto panoramico, l’aspetto cartolina!

imboccheremo il sentiero a Badia di Cava con tappe successive a Capodacqua e Cappella Vecchia, dove fin qui saremo ombreggiati dai castagni e dalle roverelle.

poi sui monti del demanio la vista si riapproprierà del proprio tempo assaporando con calma uno splendido paesaggio genuino di questa affascinante terra.

il percorso ha una distanza di circa 7 km. con un dislivello di 750 mt.

l’appuntamento sarà alle 7:30 nei pressi del bar “La Siesta”.

la colazione è a sacco e si consiglia di indossare scarpe da trekking con suole antisdrucciolo e un abbigliamento a strati (a cipolla!).

La partecipazione all’escursione è libera priva da ogni forma di imposizione e l’adesione alle escursioni viene data in uno stato di totale coscienza da parte del partecipante. L’associazione e gli organizzatori delle escursioni sono esonerati da qualsiasi tipo di responsabilità in quanto ogni eventuale danno alla persona od a cose occorse nella effettuazione dell’escursione deve intendersi coperta dal consenso dato dal partecipante che ne assume tutta la responsabilità della sua partecipazione e presenza all’escursione naturalistica. L’escursione potrà essere rinviata per motivi legati alle cattive condizioni meteorologiche, previo avviso su questo stesso sito.

 

Tra i borghi moreschi della ceramica – TE

Domenica 10 febbraio 2013

Vietri sul mare – Benincasa – Dragonea – Iaconti – Albori – Raito.

Percorrenza circa 4 ore – dislivelli 361 mt. in salita e 438 mt. in discesa.

Attraverseremo i borghi della costiera amalfitana famosi in tutto il bacino del Mediterraneo per le sue fabbriche della ceramica.

Anche queste caratteristiche stradine hanno fatto parte degli antichi collegamenti come “la Via Maestra dei Villaggi”, per scambi culturali ed economici della Costiera.

Nonostante la ripidità di queste scalinate si sono comunque sviluppate queste tradizioni, testimonianze di stili, architetture infondate da popolazioni marinaresche e montane nel corso dei secoli.

I nostri sensi saranno stimolati da profumi, odori e colori che vengono generati da queste colline terrazzate di rigoglioso verde intenso prospicienti il mare.

L’appuntamento è alle ore 8:00 presso il bar “La Siesta” in Sant’Agnello, per poi proseguire per Vietri via autostrada.

La colazione è a sacco e il rientro è previsto per il pomeriggio.

Si consigliano scarpe antisdrucciolo e abbigliamento a strati.

La partecipazione all’escursione è libera priva da ogni forma di imposizione e l’adesione alle escursioni viene data in uno stato di totale coscienza da parte del partecipante. L’associazione e gli organizzatori delle escursioni sono esonerati da qualsiasi tipo di responsabilità in quanto ogni eventuale danno alla persona od a cose occorse nella effettuazione dell’escursione deve intendersi coperta dal consenso dato dal partecipante che ne assume tutta la responsabilità della sua partecipazione e presenza all’escursione naturalistica. L’escursione potrà essere rinviata per motivi legati alle cattive condizioni meteorologiche, previo avviso su questo stesso sito.

su e giù per le scale del Fiordo – TE

Domenica 13 gennaio 2013

Come si evince dal titolo questa escursione ripercorre petingoli e sentieri di una volta che caratterizzano questa particolare gola naturale della divina costiera che è il Fiordo di Furore.

Il Fiordo rappresentò un porto naturale, nel quale si svolsero fiorenti traffici e si svilupparono le antiche forme di industria: cartiere e mulini alimentati dalle acque del torrente Schiato, che discende dai Monti Lattari. Il nome Furore derivò dalla particolare furia che il mare assunse nei giorni e nelle notti di tempesta e dal fragore dei flutti sulla scogliera e nel Fiordo, con rumori spaventosi e assordanti. Il suo nome originario era “Terra Furoris“.

Si attraverseranno terrazzamenti coltivati a vigneti e oliveti detti “chiazze” che sopravvivono all’abbandono dei luoghi oramai considerati poco comodi da raggiungere, e invasi dalla natura con vegetazione varia, come: agavi, fichi d’india, olivastri, carrubi e molte altre specie della macchia mediterranea.

L’appuntamento solito è al bar “La Siesta” in Sant’Agnello alle ore 8:00.

Si consiglia comunque di indossare scarpe antisdrucciolo, abbigliamento cosiddetto a cipolla (quindi portatevi anche una maglietta di ricambio, saliamo e scendiamo scalini, si suda molto).

La colazione è a sacco e il rientro è previsto nel pomeriggio.

La partecipazione all’escursione è libera priva da ogni forma di imposizione e l’adesione alle escursioni viene data in uno stato di totale coscienza da parte del partecipante. L’associazione e gli organizzatori delle escursioni sono esonerati da qualsiasi tipo di responsabilità in quanto ogni eventuale danno alla persona od a cose occorse nella effettuazione dell’escursione deve intendersi coperta dal consenso dato dal partecipante che ne assume tutta la responsabilità della sua partecipazione e presenza all’escursione naturalistica. L’escursione potrà essere rinviata per motivi legati alle cattive condizioni meteorologiche, previo avviso su questo stesso sito.

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