aggiornamento programma 2023

ciao a tutti,

la ripresa dalle vacanza risulta essere sempre un po difficile ma noi cerchiamo di accontentare tutte le vostre richieste.

qui di seguito vi riportiamo l’aggiornamento del nostro programma autunnale:

Invece la ripresa di Camminapenisola è prevista per:

  • sabato 7 ottobre 2023, con “I casali orientali della costa di Sorrento”;
  • sabato 28 ottobre 2023 – “Le torri extra-moenia”;
  • sabato 11 novembre 2023 – “‘E vvie è miez tra Sorrento e Massa Lubrense”.

La Riviera di Ulisse – E

domenica 4 giugno 2023

Sentiero di Mamurra – Monte Scauri – Spiaggia dei Sassolini – Area archeologica di Giauri.


Il Parco sub-urbano di Gianola e Monte di Scauri è situato nella parte meridionale della provincia di Latina, a valle della via Appia, e interessa i territori comunali delle città di Formia e Minturno.

E’ limitato a sud dal litorale tirrenico (Golfo di Gaeta), ad est dal Rio Capo D’Acqua e dall’abitato di Scauri (frazione di Minturno), a nord dai terreni adiacenti la via Appia, ad ovest dal Rio Santa Croce che lo separa dal quartiere denominato “Gianola” della città di Formia.

L’attuale paesaggio del territorio del parco porta le tracce di un’antichissima frequentazione umana. Strumenti litici rinvenuti in superficie datano al Paleolitico medio le prime testimonianze della presenza dell’uomo nella zona.

Eminente è la villa sul Promontorio di Gianola verso Formia.

Qui è possibile apprezzare appieno la fioritura delle viole e dei crochi, oltre che di tutta la macchina mediterranea; si attraversa un ponticello e continuando il sentiero si giunge al bivio con il sentiero del Malopasso (dove inizia anche l’Oasi blu).

Giungeremo alla zona archeologica della villa di Mamurra. Costui era un cavaliere romano originario di Formia, al seguito dell’esercito di Cesare nella guerra contro i Galli, amico intimo di Cesare, tanto intimo da dare luogo a pettegolezzi.
Dopo aver accumulato parecchie ricchezze, si fece costruire una sontuosa villa nei pressi del porto di Gianola.


Info di Riepilogo:

Distanza: 10 Km. circa A/R;

Durata: 4 h. escluso soste e/o deviazioni;

Dislivello: 300 m. circa;

Difficoltà : E – Escursionistica.

Accompagnatori: Patrizia Gallus – Salvatore Donnarumma.

Appuntamento per i peninsulari alle ore 7:30 sul sagrato della Basilica di Meta, per gli altri soci direttamente al parcheggio del Porticciolo Romano QUI , ore 9:30.


Colazione al sacco con rientro in serata.

La partecipazione alle escursioni è aperta a tutti i soci FIE ed, eccezionalmente, anche ai non soci e simpatizzanti utilizzando la polizza temporanea giornaliera compilando il modulo scaricabile qui, comunicando entro giovedì sera le proprie generalità e codice fiscale e una quota occasionale di 10,00 €.

La copertura assicurativa, in caso di infortunio riguarda SOLO i soci in regola con il versamento della quota sociale.

Ricordiamo sempre che le nostre escursioni prevedono dei tratti in pendenza e/o con tracciati sterrati, quindi munitevi sempre di scarpe adeguate da escursionismo con suole antisdrucciolo e possibilmente in goretex, abbigliamento a strati (con ricambio), altrimenti saremo costretti a farvi rinunciare alla escursione stessa.

Per garantire il rispetto degli altri partecipanti e delle tempistiche non sarà tollerato ritardo; Durante l’escursione è doveroso mantenere un comportamento rispettoso dell’ambiente e degli altri partecipanti;

Le escursioni ULYXES, coerentemente con la loro natura, pongono i partecipanti di fronte ai rischi ed ai pericoli inerenti la pratica dell’escursionismo in montagna. I partecipanti, pertanto, iscrivendosi alle escursioni giornaliere accettano tali rischi e sollevano l’associazione ULYXES, gli organizzatori e i collaboratori delle predette escursioni da qualsiasi tipo di responsabilità per incidenti ed infortuni che si dovessero verificare durante l’escursione.

L’escursione potrà essere rinviata per motivi legati alle cattive condizioni meteorologiche, previo avviso su questo stesso sito.

Camminapenisola – 7a tappa

I rioni di Angora e il Vallone Croce

“…E vi sono anche gole nelle colline e belle passeggiate quando si sale al di sopra della rete di strette stradine incassate fra alti muri e fra le quali è molto difficile trovare il proprio sentiero…”

(Francis Marion Crawford 1894)


Nel settimo appuntamento di Camminapenisola vogliamo completare l’esplorazione della Planities sorrentina, passeggiando per i borghi collinari del terziere di Angora. Con questo toponimo, infatti, nei secoli scorsi, era individuata la striscia di territorio tufaceo compresa fra la collina calcarea di Sottomonte, gli strapiombi della Marecoccola e i valloni di San Giuseppe e Croce, che la divide con il territorio di Piano di Sorrento. Infatti i rioni di Angri, Cappuccini, Maiano, Trasaelle e Fontanelle si divisero amministrativamente da Piano nel 1866 per costituire comune a se.

Partiremo dal borgo dei cretari di Forma (oggi Maiano), passeggiando fra Via Maianiello, Via Maiano, Via Maiano Vecchia e Via Occulto. Qui, in una zona ricca di acque (Forma, Formiello indicavano in latino gli acquedotti), fra palazzi di sicuro interesse architettonico e cappelle antiche, vi erano e vi sono ancora le fornaci per la fabbricazione dei mattoni di creta per l’edilizia.

Qui si trova una delle torri di difesa del territorio, diventata famosa nel 1648 per essere stata il quartier generale di Giovanni Grillo. Terminato il periodo di rivolta del Masaniello, i francesi con Enrico di Lorena. Duca di Guisa, tentarono di contendere agli spagnoli il Regno di Napoli. In Penisola Sorrentina fu inviato l’astuto e conoscitore del territorio Giovanni Grillo, a capo di un manipolo di fedelissimi, per fomentare la rivolta contro gli spagnoli facendo leva sul malcontento dei casali del Piano, Sorrento e Massa contro il potere costituito dell’aristocrazia sorrentina del centro fortificato. L’assedio a Sorrento, (comunque via mare gli spagnoli riuscirono in più occasioni a rifornire di viveri, munizioni e soldati gli assediati), non fu dalle evidenze storiche molto cruento, anche per l’intercessione del vescovo di Sorrento, più che di Sant’Antonino, ritratto nel quadro di Giacomo del Po nella Basilica di Sorrento a scompaginare le orde degli assedianti del Grillo a difesa della sua Sorrento. Terminata la rivolta a Napoli, infatti, dopo sei mesi di scaramucce e assedio, anche i rivoltosi indigeni della penisola abbandonarono il Grillo, a cui non bastò la fuga a Positano attraverso la via dello Scaricatoio per avere salva la vita.

Alle spalle della torre, percorreremo Via Armieri, non per coincidenza il toponimo rievoca le vicende belliche, avvicinandoci al vallone Croce che attraverseremo tramite Via Ferrella. Il Vallone Croce è stato, purtroppo, riempito lungo le attuali Via Balsamo e Via dei Pini, scarica le residue acque non sfruttate nel Golfo del Pecoriello, sotto la villa dello scrittore americano Francis Marion Crawford. Nella parte alta il vallone è ancora ricco di acque e vegetazione e ne risaliremo la sinistra orografica seguendo Via Cepano, che intersecando le moderne carrabili, ci consentirà di risalire dritti ai Cuonti (le alte pertiche e reti per la cattura delle quaglie e altri volatili che nella zona alta collinare passavano sulle rotte migratorie) di Fontanelle (ennesimo richiamo all’abbondanza di acque nella zona alta del vallone Croce).

Dopo avere curiosato nel dedalo di viuzze del rione più alto, ridiscenderemo da Via Passarano e Via Trasaella all’omonimo rione ai piedi del Piccolo Sant’Angelo (Piccolo non Picco, in contrapposizione al Grande Sant’Angelo a Tre Pizzi), dove è interessante la chiesa parrocchiale di Santa Maria delle Grazie. Chiuderemo l’anello costeggiando Sottomonte attraverso Via Tordara e Via San Martino.


Informazioni di Riepilogo:

Lunghezza 6 km.;

Dislivello 300 m.;

Durata 3 h.;

Difficoltà T.

L’appuntamento è in Piazza Matteotti a Sant’Agnello, sabato 27 maggio 2023 alle ore 16.00.


La partecipazione alle escursioni è aperta a tutti i soci FIE ed, eccezionalmente, anche ai non soci e simpatizzanti utilizzando la polizza temporanea giornaliera compilando il modulo scaricabile qui, comunicando entro giovedì sera le proprie generalità e codice fiscale e una quota occasionale di € 5,00.

La copertura assicurativa, in caso di infortunio riguarda SOLO i soci in regola con il versamento della quota sociale.

Ricordiamo sempre che le nostre escursioni prevedono dei tratti in pendenza e/o con tracciati sterrati, quindi munitevi sempre di scarpe adeguate da escursionismo con suole antisdrucciolo e possibilmente in goretex, abbigliamento a strati (con ricambio), altrimenti saremo costretti a farvi rinunciare alla escursione stessa.

Per garantire il rispetto degli altri partecipanti e delle tempistiche non sarà tollerato ritardo; Durante l’escursione è doveroso mantenere un comportamento rispettoso dell’ambiente e degli altri partecipanti;

Le escursioni ULYXES, coerentemente con la loro natura, pongono i partecipanti di fronte ai rischi ed ai pericoli inerenti la pratica dell’escursionismo in montagna. I partecipanti, pertanto, iscrivendosi alle escursioni giornaliere accettano tali rischi e sollevano l’associazione ULYXES, gli organizzatori e i collaboratori delle predette escursioni da qualsiasi tipo di responsabilità per incidenti ed infortuni che si dovessero verificare durante l’escursione.

L’escursione potrà essere rinviata per motivi legati alle cattive condizioni meteorologiche, previo avviso su questo stesso sito.

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