Il Natale degli Escursionisti – E

XIV edizione22 dicembre 2024


In quasi tutto il mondo si celebra il Natale, il giorno nel quale, secondo la religione cristiana, è nato Gesù. La festa è molto antica e nel corso dei secoli si è associata a numerose usanze e tradizioni

Le origini della celebrazione del Natale sono incerte. Come sappiamo, secondo la tradizione cristiana la ricorrenza celebra il “compleanno” di Gesù, nato a Betlemme il 25 dicembre.

La parola Natale è infatti l’abbreviazione di Dies Natalis Christi, cioè “giorno di nascita del Cristo”. La data di nascita di Gesù, però, è tutt’altro che chiara. I vangeli non la menzionano e nei primi secoli dell’era cristiana le comunità riconoscevano date diverse, tra le quali il 6 gennaio. Il 25 dicembre, attestato per la prima volta a Roma nell’anno 336, divenne di uso comune solo nel V secolo.

Quasi certamente, la “scelta” del 25 dicembre trae origine dai culti pagani. In molte religioni precristiane esistevano celebrazioni della “rinascita della natura” dopo il solstizio d’inverno che, come sappiamo, è il giorno “più corto” dell’anno, cioè quello con meno ore di luce e, secondo il calendario attuale, cade tipicamente il 21 o 22 dicembre. Dal giorno successivo le giornate iniziano “ad allungarsi” e la luce riprende il sopravvento. A ridosso del solstizio, i romani festeggiavano i Saturnalia, una festa in onore del dio dell’agricoltura Saturno, che in età imperiale durava dal 17 al 23 dicembre.

Ed è per questo che l’escursione di quest’anno che si terrà sul Monte Faito – territorio del comune di Vico Equense (NA) – ha un valore aggiunto poiché si svolgerà il giorno 22.

Solstizio è un termine che arriva dal latino e viene tradotto in “sole fermo”. Parliamo di un fenomeno astronomico legato all’inclinazione dell’asse di rotazione della Terra rispetto all’eclittica. Si verifica quando il sole illumina una zona del Pianeta per meno ore, smette infatti di calare rispetto all’equatore celeste, poi inverte il cammino.

Nel corso di questa giornata inoltre il sole tocca il punto più basso che si trova all’orizzonte e a mezzogiorno raggiunge l’altezza minima di tutto l’anno. A differenza di quanto pensano in tanti il sole si posiziona nel punto più vicino alla Terra, ma le temperature sono basse perché i raggi  raggiungono il Pianeta inclinati.

Il solstizio d’inverno è un fenomeno conosciuto sin dall’antichità, legato, sin da tempi remoti, a credenze, leggende e con un enorme valore simbolico in cui questo evento veniva celebrato con particolari rituali per celebrare la vittoria della luce sulle tenebre.


Purtroppo questo percorso non è accessibile, ma per rendere fruibile la festa a tutti ritorneremo al punto di partenza dove brinderemo insieme alla vittoria della luce sulle tenebre.


info di riepilogo:

Pian del Pero – Acqua delle Scorchie – Grotta di San Catello – Neviere – Castellone – Casa del Monaco – Pian del Pero.

– Distanza: 4 Km. circa;
– Durata:2 h. escluso soste e/o deviazioni;
– Dislivello:200 m. circa;
– Difficoltà:E – Escursionistica;
– Tipologia: a circuito.

Accompagnatori: Nadia Fiorentino – Sara de Respinis – Abdelali Ennaciri – Francesco Saverio Gargiulo – Gaetano Astarita – Giuseppe Ercolano – Salvatore Donnarumma – Giovanni Russo – Paolo Parlato – Ludovico Mosca.

L’appuntamento è alle 9:30 al parcheggio di Pian del Pero (ex galoppatoio) – Monte Faito.

La colazione a sacco verrà consumata al rientro dall’escursione di conseguenza gli zaini possono essere alleggeriti da pesi inutili.

Il rientro è previsto in serata.


La partecipazione alle escursioni è aperta a tutti i soci FIE ed, eccezionalmente, anche ai non soci e simpatizzanti utilizzando la polizza temporanea giornaliera compilando il modulo scaricabile qui, comunicando entro il giovedì precedente le proprie generalità e codice fiscale e una quota occasionale di 10,00 €.

La copertura assicurativa, in caso di infortunio riguarda SOLO i soci in regola con il versamento della quota sociale.

Ricordiamo sempre che le nostre escursioni prevedono dei tratti in pendenza e/o con tracciati sterrati, quindi munitevi sempre di scarpe adeguate da escursionismo con suole antisdrucciolo e possibilmente in goretex, abbigliamento a strati (con ricambio), altrimenti saremo costretti a farvi rinunciare alla escursione stessa.

Per garantire il rispetto degli altri partecipanti e delle tempistiche non sarà tollerato ritardo; Durante l’escursione è doveroso mantenere un comportamento rispettoso dell’ambiente e degli altri partecipanti;


Le escursioni ULYXES, coerentemente con la loro natura, pongono i partecipanti di fronte ai rischi ed ai pericoli inerenti la pratica dell’escursionismo in montagna. I partecipanti, pertanto, iscrivendosi alle escursioni giornaliere accettano tali rischi e sollevano l’associazione ULYXES, gli organizzatori e i collaboratori delle predette escursioni da qualsiasi tipo di responsabilità per incidenti ed infortuni che si dovessero verificare durante l’escursione.

L’escursione potrà essere rinviata per motivi legati alle cattive condizioni meteorologiche, previo avviso su questo stesso sito.

Circuito Monte Cervialto – EE

DOMENICA 22 maggio 2022

Il monte Cervialto con i suoi 1809 m è la vetta più alta dei Monti Picentini dell’Appennino Campano.

Si raggiunge Colle del Leone con auto proprie e poco distante comincia il sentiero, questo, inizialmente sale in leggera pendenza, per poi inerpicarsi su una serie di lunghi tornanti rientrando più volte nel fitto della vegetazione.

Seguendo la linea della cresta si giunge alla prima cima (quota 1806 mt.). Da qui oltre il panorama verso Lago Laceno ed i monti circostanti, si noterà immediatamente la sottostante dolina carsica che separa l’anticima (1806 mt s.l.m.) dalla cima del monte. Sul complesso delle cime del Cervialto è possibile ammirare la Costiera Amalfitana, i monti del Cilento e la piana del Sele da un lato; dall’altro lato, il complesso dei monti del Lago Laceno, la Basilicata con vista che si perde verso l’Adriatico.

Là dove le ultime querce cedono il passo alle faggete, si alternano conifere e macchie di bosco ceduo. In quota il faggio regna solenne, accompagnato da sporadici nuclei di abete bianco. Il sottobosco è cosparso di rovi e felci che crescono lungo il bordo del sentiero alternandosi ai faggi nani. Anticamente su questa montagna c’erano i cervi, da cui il nome; mentre oggi rara è la presenza di animali; solo volpi, qualche talpa, rapaci alle quote più elevate, si evidenzia di tanto in tanto il passaggio di lupi e vipere nelle zone umide e sassose. Giunti sul punto in cui si lascia la mulattiera per dirigersi verso nord sulle creste si nota una scarsa vegetazione e una risalita ricca di pietre e massi. Dopo aver superato l’antivetta (m 1806), dove si incontra una cabina radio, poco più a nord, dopo aver attraversato una conca di origine carsica ricoperta di falasca, si raggiunge la seconda vetta (m 1809).


L’appuntamento per coloro che partono dalla penisola sorrentina è al Bar “La Siesta” alle ore 7:00 – mentre per tutti gli altri è alle 9:30 al bar La Lucciola – Loc. Lago Laceno (vedi link).


  • Distanza: 12 Km. circa;
  • Durata: 5 h, escluso soste e/o deviazioni;
  • Dislivello: 560 m.;
  • Difficoltà : EE – escursionistica per esperti.

Accompagnatori: Salvatore Donnarumma – Giovanni Russo.

Colazione al sacco con rientro in serata.


Ricordiamo sempre che le nostre escursioni prevedono dei tratti in pendenza e/o con tracciati sterrati, quindi munitevi sempre di scarpe adeguate da escursionismo con suole antisdrucciolo e possibilmente in goretex, abbigliamento a strati (con ricambio), altrimenti saremo costretti a farvi rinunciare alla escursione stessa.


La partecipazione alle escursioni è aperta ai soci ed, eccezionalmente, anche ai non soci e simpatizzanti. La copertura assicurativa, in caso di infortunio riguarda SOLO i soci in regola con il versamento della quota sociale.

Le escursioni ULYXES, coerentemente con la loro natura, pongono i partecipanti di fronte ai rischi ed ai pericoli inerenti la pratica dell’escursionismo in montagna. I partecipanti, pertanto, iscrivendosi alle escursioni giornaliere accettano tali rischi e sollevano l’associazione ULYXES, gli organizzatori e i collaboratori delle predette escursioni da qualsiasi tipo di responsabilità per incidenti ed infortuni che si dovessero verificare durante l’escursione.

L’escursione potrà essere rinviata per motivi legati alle cattive condizioni meteorologiche, previo avviso su questo stesso sito.

Monte Cervati – EE

domenica 11 ottobre 2020

Il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano raggiunge il suo punto più alto nella cima del monte Cervati m. 1.899, che è anche la maggiore elevazione della Campania. Sarà una sorpresa osservare da questa altura la particolare corona montuosa che emerge dal bosco delle quote inferiori.

Il sentiero si inerpica da Monte S. Giacomo per un’ampia e tortuosa mulattiera che sale decisa fino alla schiarita di Fontana degli Zingari, poi continuando sotto una faggeta con esemplari secolari raggiungeremo una radura che ospita il Rifugio Cervati – Casa Rosalìa (dal nome scientifico Rosalìa alpina, cerambice del faggio).

Rosalia alpina

Puntando al margine opposto della schiarita, camminiamo comodamente sulla cotica erbosa dalla quale emergono alcuni faggi contorti e dalla località Chiaia Amara si esce dal bosco e si taglia in diagonale per un ripido pendio sassoso che si esaurisce presto sul bordo del grande crinale circolare del Monte Cervati.


Difficoltà: EE – Escursionistica per Esperti; 
Dislivello in salita : 668 m. circa;
Lunghezza del percorso: 10 km. circa; 
Tempo di percorrenza: intera giornata.


Appuntamento al Bar La Siesta – Sant’Agnello (NA) alle ore 7:00 e successivamente a Monte S.Giacomo (SA) alle ore 9:30.

Colazione al sacco con rientro in serata.


Ricordiamo sempre che le nostre escursioni prevedono dei tratti in pendenza e/o con tracciati sterrati, quindi munitevi sempre di scarpe adeguate da escursionismo con suole antisdrucciolo, abbigliamento a strati (con ricambio), altrimenti saremo costretti a farvi rinunciare alla escursione stessa.

N.B.: Per motivi di sicurezza in seguito alla pandemia alle nostre escursioni potranno partecipare solo ed esclusivamente i soci, ovviamente muniti di dispositivi di protezione individuale.

La partecipazione alle escursioni è aperta ai soci ed, eccezionalmente, anche ai non soci e simpatizzanti. La copertura assicurativa, in caso di infortunio riguarda SOLO i soci in regola con il versamento della quota sociale. Le escursioni ULYXES, coerentemente con la loro natura, pongono i partecipanti di fronte ai rischi ed ai pericoli inerenti la pratica dell’escursionismo in montagna. I partecipanti, pertanto, iscrivendosi alle escursioni giornaliere accettano tali rischi e sollevano l’associazione ULYXES, gli organizzatori e i collaboratori delle predette escursioni da qualsiasi tipo di responsabilità per incidenti ed infortuni che si dovessero verificare durante l’escursione. L’escursione potrà essere rinviata per motivi legati alle cattive condizioni meteorologiche, previo avviso su questo stesso sito.

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