Weekend al Rifugio Motola

sabato 14 e domenica 15 giugno 2025

Il Rifugio Motola si trova a 1043 metri sul livello del mare. Immerso nel Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano e Alburni, in una cornice davvero unica che vede a nord-est la Sella del Corticato e il Monte Cocuzzo delle Puglie (1428m).

Il Rifugio viene costruito nel 1950 come caserma della Forestale, una struttura in pietra utilizzata come ricovero, con il tempo abbandonata e mai più utilizzata. Nel 2000, il Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni ristruttura il rifugio e lo consegna al comune di Sacco, ma resta chiuso fino al 3 ottobre 2020 quando la Società Cooperativa ArcheoArte lo apre e lo restituisce al territorio.


Il Cocuzzo delle Puglie è una delle vette minori del Parco del Cilento, ma di grandissimo interesse per posizione e conformazione. È situato a sud-est del grande massiccio degli Alburni e ne è separato dal Passo della Sentinella (940 m.), cui si accede dalla strada statale n. 166 “degli Alburni” che collega il Vallo di Diano con la marina di Paestum.

La sua denominazione non è da associare con la regione pugliese, ma piuttosto ad un tipo di vegetazione erbacea, vedasi il termine dialettale “pampuglie”. Il versante nord e la sommità sono cosparsi da fitte e ricche faggete. La principale sua caratteristica è l’alternarsi di boschi e prati, i primi su numerose e reiterate piccole cime, i secondi nel fondo di minuscole cavità vallive. Altra peculiarità è costituita dal fatto che la cima del Cocuzzo (1.411 m.) non è la più alta della dorsale, essendovene altre maggiori (Timpa Cerevolla 1.428 m.; M.Puglie 1.465 m.;)


Una delle bellezze montane dell’Appennino Campano è il Motola, che offre suggestivi scenari naturalistici, come la più estesa foresta di tasso (e abete bianco) del Sud Italia.

il Monte Motola a 1.700 m. di altitudine nel cuore del Parco Nazionale del Cilento tra i comuni di Teggiano e Sacco. Il complesso montuoso Motola/Cocuzzo delle Puglie si inserisce a metà tra il gruppo degli Alburni e il Cervati. È un’importante scrigno di biodiversità anche grazie alla presenza di zone umide nei pressi delle vallate dove sorge il fiume Sammaro, vallate interessate da immense distese di pascolo che contribuiscono, alle giuste dosi, ad arricchire un territorio già di per sé molto interessante. Attraverseremo una faggeta molto fitta sino ad incontrare nei pressi dei pianori sommitali il suo limite vegetazionale.


Al Rifugio Motola ci sono 8 posti letto con un costo di euro 25 compreso la colazione. C’è poi la possibilità di montare alcune tende se dovessero aggiungersi altri componenti ad un costo di euro 10 a tenda.
Il pranzo del primo giorno sarà a nostra cura ed eventualmente anche se volete per domenica.
Le escursioni sono indipendenti nella eventualità ci fossero soci che vogliono parteciparvi per un solo giorno.


Info di Riepilogo escursione sabato 14 giugno – Cocuzzo delle Puglie:

– Difficoltà:E – escursionistica;
– Dislivello:494 m. in salita e poi in discesa;
– Distanza:circa 9 Km.;
– Durata:4,50 h. escluso soste;

Info di Riepilogo escursione domenica 15 giugno – Monte Motola:

– Difficoltà:E – escursionistica;
– Dislivello:700 m. in salita e poi in discesa;
– Distanza:circa 11 Km.;
– Durata:5,50 h. escluso soste;

Accompagnatori: Nadia Fiorentino – Sara de Respinis – Gaetano Astarita – Salvatore Donnarumma.


Appuntamento sabato mattina per i peninsulari sul sagrato della Basilica della Madonna del Lauro – Meta ore 7:00, mentre per tutti gli altri ci vediamo all’area di sosta Salerno Ovest alle 8:00


La partecipazione alle escursioni è aperta a tutti i soci FIE ed anche ai non soci utilizzando la polizza temporanea giornaliera compilando il modulo scaricabile qui, comunicando entro venerdi antecedente l’escursione entro le 12:00 su WhatsApp al numero 3384203016, indicando le proprie generalità, codice fiscale e versando una quota occasionale di 10,00 € da presentare all’appuntamento.

La copertura assicurativa, in caso di infortunio riguarda SOLO i soci in regola con il versamento della quota sociale.

Ricordiamo sempre che le nostre escursioni prevedono dei tratti in pendenza e/o con tracciati sterrati, siamo in montagna e quindi munitevi sempre di scarpe adeguate da escursionismo con suole antisdrucciolo e possibilmente in goretex, abbigliamento a strati (con ricambio), altrimenti saremo costretti a farvi rinunciare alla escursione stessa.

Per garantire il rispetto degli altri partecipanti e delle tempistiche non sarà tollerato ritardo; Durante l’escursione è doveroso mantenere un comportamento rispettoso dell’ambiente e degli altri partecipanti;

Le escursioni ULYXES, coerentemente con la loro natura, pongono i partecipanti di fronte ai rischi ed ai pericoli inerenti la pratica dell’escursionismo in montagna. I partecipanti, pertanto, iscrivendosi alle escursioni giornaliere accettano tali rischi e sollevano l’associazione ULYXES, gli organizzatori e i collaboratori delle predette escursioni da qualsiasi tipo di responsabilità per incidenti ed infortuni che si dovessero verificare durante l’escursione.

L’escursione potrà essere rinviata per motivi legati alle cattive condizioni meteorologiche, previo avviso su questo stesso sito.

Escursione al Monte Mai – E

domenica 1 giugno 2025

I Monti Mai appartengono al sottogruppo più occidentale dei Monti Picentini, uno dei
gruppi montuosi più estesi dell’Italia meridionale e parte dell’omonimo parco
regionale. Sono caratterizzati da rocce mesozoiche di piattaforma carbonatica e in
misura minore da dolomie e marne triassiche.

Il Monte Mai (1607 m) è localizzato nella convergenza di tre creste, impervia ed interrotta da varchi, balze rocciose e cime secondarie.
La vegetazione che ricopre i Monti Mai è rappresentata prevalentemente da faggi che
ricoprono la parte alta, oltre gli 800 m, e castagni alle pendici.
La fauna, molto ricca, come quella di tutti i Monti Picentini, è costituita da grandi
mammiferi, come il lupo, la volpe, il tasso, il cinghiale; rapaci come il falco pellegrino,
la poiana, lo sparviere, l’astore; il picchio nero, il gufo comune, il merlo acquaiolo, il
martin pescatore; anfibi come la rana appenninica, il rospo smeraldino, la salamandrina
dagli occhiali, la salamandra pezzata.

La prima ascensione documentata dei Monti Mai è effettuata da parte di alcuni soci
storici del CAI di Napoli, Vincenzo Campanile e figli, Maria Galdieri, Ettore De Nicola
e Giovanni Clemente nel 1889.
Il nome dei Monti Mai deriva sicuramente dalla parola latina “maior”, grande. Alcune
antiche carte e le stesse relazioni di Giustino Fortunato, illustre esploratore dei
Picentini, riportano anche la dizione Maj.


L’itinerario ha inizio in località “Acqua della Tornola” nella Valle del Sabato.


Info di Riepilogo:

– Difficoltà:E – escursionistica;
– Dislivello:650 m. in salita e poi in discesa;
– Distanza:circa 8 Km.;
– Durata:5,00 h. escluso soste;

Accompagnatori: Adbelali En Naciri – Sara de Respinis – Salvatore Donnarumma.


Appuntamento per i peninsulari sul sagrato della Basilica della Madonna del Lauro – Meta ore 7:30, mentre per tutti gli altri ci vediamo all’Acqua della Tornola. alle ore 9:00.

La colazione sarà a sacco e munirsi di acqua per le proprie esigenze.

Rientro in serata.


La partecipazione alle escursioni è aperta a tutti i soci FIE ed anche ai non soci utilizzando la polizza temporanea giornaliera compilando il modulo scaricabile qui, comunicando entro venerdi antecedente l’escursione entro le 12:00 su WhatsApp al numero 3384203016, indicando le proprie generalità, codice fiscale e versando una quota occasionale di 10,00 € da presentare all’appuntamento.

La copertura assicurativa, in caso di infortunio riguarda SOLO i soci in regola con il versamento della quota sociale.

Ricordiamo sempre che le nostre escursioni prevedono dei tratti in pendenza e/o con tracciati sterrati, siamo in montagna e quindi munitevi sempre di scarpe adeguate da escursionismo con suole antisdrucciolo e possibilmente in goretex, abbigliamento a strati (con ricambio), altrimenti saremo costretti a farvi rinunciare alla escursione stessa.

Per garantire il rispetto degli altri partecipanti e delle tempistiche non sarà tollerato ritardo; Durante l’escursione è doveroso mantenere un comportamento rispettoso dell’ambiente e degli altri partecipanti;

Le escursioni ULYXES, coerentemente con la loro natura, pongono i partecipanti di fronte ai rischi ed ai pericoli inerenti la pratica dell’escursionismo in montagna. I partecipanti, pertanto, iscrivendosi alle escursioni giornaliere accettano tali rischi e sollevano l’associazione ULYXES, gli organizzatori e i collaboratori delle predette escursioni da qualsiasi tipo di responsabilità per incidenti ed infortuni che si dovessero verificare durante l’escursione.

L’escursione potrà essere rinviata per motivi legati alle cattive condizioni meteorologiche, previo avviso su questo stesso sito.

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