Da “IL MATTINO” del 16 novembre 2004 Ad Anacapri Il “Sentiero dei fortini” diventerà ecomuseo – di Anna Maria Boniello. Il sentiero dei fortini di Anacapri diventerà ecomuseo dell’isola. Il progetto di valorizzazione e promozione paesaggistica dell’isola, è stato realizzato dall’Azienda di cura soggiorno e turismo isola di Capri sotto l’egida dell’assessorato al Turismo della Regione Campania. Si realizza così una delle più importanti iniziative che nel 1988 venne promossa dal Comune di Anacapri con il contributo finanziario della Comunità Europea. Nel corso di questi anni si è raggiunto un traguardo che doterà l’isola di un itinerario di notevole importanza storico ambientale con un accorto restauro dei fortini militari e dei sentieri di collegamento dell’era delle guerre napoleoniche che videro nel 1808 una della più cruente battaglie tra inglesi e francesi. La battaglia culminò con la presa di Capri da parte delle truppe francesi guidate da Gioacchino Murat. Il nome di Capri infatti è scritto sull’arco di Trionfo a Parigi. E nella sede napoletana dell’Azienda a Palazzo Reale venerdì alle 11 l’iniziativa sarà presentata dall’assessore regionale al Turismo Teresa Armato e da Alessandra Leonardo Mastella. L’Amministratore dell’Azienda di soggiorno isolana illustrerà il progetto alla presenza del sindaco di Anacapri, Mario Staiano, e di numerosi rappresentanti del panorama culturale e artistico. “Vogliamo andare oltre la piazzetta che non è l’unica bellezza dell’isola – dice Sandra Mastella nell’annunciare l’appuntamento di venerdì a Napoli – Lungo un percorso di nove chilometri in un luogo dell’isola di alto impatto ambientale, ci si può avvicinare, attraverso le mattonelle create dal famoso maestro ceramista Sergio rubino, alla storia dell’isola nel periodo di Napoleone e alla conoscenza delle specie floristiche e faunistiche di quel territorio”. I testi descrittivi, infatti, delle specie floristiche, sono stati scritti da Tullia Rizzotti, l’esperta di Botanica che ha schedato tutta la straordinaria flora che cresce spontanea su quella lontanissima parte dell’isola. Centinaia di anemone hortensis, chiamate in gergo “fiore di stella” e “l’arbutus unedo” detto corbezzolo fragola di mare. “Si tratta di grappoli di campanelle diafane - scrive Tullia Rizzotti - che condensano i colori del sole dando piacere alla vista e cibo ghiotto per gli uccelli affamati che si posano su quelle balze”. La descrizione delle specie faunistiche presenti sul territorio del sentiero dei fortini è stata affidata a Gennaro Aprea, l’esperto isolano che ha catalogato una cinquantina di specie di rettili, uccelli, mammiferi terrestri e insetti che proliferano in quel larghissimo spazio di costa isolana, dal Falco Pellegrino, all’Upupa, al Topolino Selvatico allo Scarabeo Rinoceronte.
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