Camminapenisola – 6a tappa

I Casali del Piano lungo il Vallone di San Giuseppe

…Se volete vedere Sorrento, non dovete andare a Sorrento… una città come le altre… c’è un’altra Sorrento, d’una vaghezza infinita, la Sorrento dei viaggiatori e de’ poeti… tutta a borgate e ville, che s’adagiano mollemente sul declivio dei colli…”

(Edoardo Reposseno 1921)


Nel sesto appuntamento di CamminaPenisola vogliamo continuare ad esplorare le meraviglie dei casali centrali del Piano nati nei pressi del Vallone di San Giuseppe. Gli assi viari moderni (Via Mortora, Via dei Platani, Via Cavone) e i nuovi quartieri che sono nati lungo tali assi hanno sensibilmente alterato il paesaggio che fino a metà del secolo scorso si poteva ammirare attorno al Vallone di San Giuseppe. Ma alcuni borghi, in una sorta di piccole enclave, hanno resistito alla furia del cemento armato, in parte nascoste proprio dalle nuove opere edilizie e civili.

Ripartiremo da Via Cavoniello e Via Corbo, per avere un primo impatto con Il vallone di San Giuseppe percorrendo la parte orientale di Via Formiello, un tempo stradina attraverso cui era possibile attraversare il vallone. La zona era ricca d’acqua e per questo importante fin dall’epoca romana. Da qui, infatti, iniziava quell’opera di coinvogliamento delle acque dei valloni che, costituendo l’acquedotto romano della penisola, finiva nei Cisternoni di Spasiano a Sorrento, per l’approvvigionamento idrico delle ville e dei borghi abitati.

Scenderemo poi su Via Vincenzo Iaccarino, per prendere Via Ponte di Mortora, non prima di aver ammirato il fabbricato con le due torri proprio di fronte alla stradina che conduce al ponte sul vallone. L’ubicazione di questa struttura non a caso era probabilmente a presidio del lato orientale dei pochissimi ponti sul vallone. Nascosto dalle nuove arterie viarie, Via Ponte di Mortora attraversa il vallone di San Giuseppe in un viaggio a ritroso nel tempo che soltanto la vista di qualche cumulo di rifiuti può distogliere.

Attraversato il vallone si raggiunge il casale di Mortora e la Chiesa parrocchiale di Santa Maria di Galatea, sorta anche questa sulle rovine di un tempio pagano. Nel borgo antico aragonese, lungo il Vico Mortora (oggi Via Giuseppe Mastellone), si possono ammirare alcuni palazzi con portali e finestre, un pozzo e una torretta di sicuro interesse. Il toponimo Mortora, potrebbe essere collegato al termine tardo-latino “mortarium”, col significato di stagno, di raccolta di acqua, visto che l’antico acquedotto romano passava da quelle parti.

Risalendo verso sud, parallelamente al vallone, si raggiunge il casale di San Liborio (San Liguoro), altro casale ricco di palazzi del ‘700 e fabbriche rurali, borgo che ha ospitato anche Santa Caterina Volpicelli a fine ‘800. Interessante è anche la struttura del piccolo campanile della cappella di Santa Maria delle Grazie, che richiama per fattezze e materiali quello di Sottomonte a Sorrento di San Pietro a Mele. Continuando in salita su Via Cesine raggiungeremo la località detta Girone, da cui poi attraverso Via Galatea (qui vi è la dirupa chiesetta di Santa Maria di galatea) scenderemo verso un altro antico casale del Piano, il casale di Legittimo (Litemo).

È stato ipotizzato che il toponimo possa fare riferimento ad un riconoscimento ufficiale, ex lege e quindi legittimo, riguardo alla proprietà di un esteso territorio ubertoso, ricco di alberi da frutta, sul quale forse poggiava il titolo di Baronia a favore di una famiglia locale di alto lignaggio. Lungo Via Legittimo e le caratteristiche sue traverse, oltre ai portali con le immancabili edicole votive, sono degne di nota sia la cappella di Sant’Andrea, risalente al secolo XV che la maestosa Villa Enrichetta con la sua torre seicentesca.

Ritorneremo verso il Casale centrale di Carotto (Caruotte) per chiudere l’anello. Secondo una curiosa leggenda, il nome Caruotte (da cui deriva il nome degli abitanti carottesi) scaturirebbe dal dialetto locale come “cca è rutt”, ovvero “qua è rotto”, in antitesi al nome della località Cassano che significherebbe “ccà è san”, ossia “qua è sano”. Tale ipotesi sarebbe legata alle conseguenze disastrose di un evento tellurico che nel XVI secolo danneggiò seriamente solo una zona del paese, risparmiando dalla distruzione la parte più vicina al mare. In vero, tale teoria, che si legherebbe ad una convincente assonanza linguistica con le espressioni di dialetto locale, non è però presa in considerazione dalla gran parte degli studiosi. Qualche studioso riconduce il termine “Carotto” al greco Karochtos, col significato di grande ripa. Trova più riscontri, invece, la tesi che ritiene il nome Carotto una corruzione linguistica del termine “Cavotto”, in considerazione delle numerose cavità tufacee che presenta la morfologia geologica di questo territorio, In questo senso supporta tale tesi la toponomastica urbana attuale, con la presenza, in pieno centro, di Via Cavottole (in dialetto “Cavuttelle”), di Via Cavone e di Via Cavoniello.


Informazioni di Riepilogo:

Lunghezza: 6 km.;

Dislivello: 200 m.;

Durata: 3 h.;

Difficoltà: T


L!appuntamento è in Piazza Cota a Piano di Sorrento, Sabato 20 Maggio alle ore 16.00 .

La partecipazione alle escursioni è aperta a tutti i soci FIE ed, eccezionalmente, anche ai non soci e simpatizzanti utilizzando la polizza temporanea giornaliera compilando il modulo scaricabile qui, comunicando entro giovedì sera le proprie generalità e codice fiscale e una quota occasionale di 5,00 €.

La copertura assicurativa, in caso di infortunio riguarda SOLO i soci in regola con il versamento della quota sociale.

Ricordiamo sempre che le nostre escursioni prevedono dei tratti in pendenza e/o con tracciati sterrati, quindi munitevi sempre di scarpe adeguate da escursionismo con suole antisdrucciolo e possibilmente in goretex, abbigliamento a strati (con ricambio), altrimenti saremo costretti a farvi rinunciare alla escursione stessa.

Per garantire il rispetto degli altri partecipanti e delle tempistiche non sarà tollerato ritardo; Durante l’escursione è doveroso mantenere un comportamento rispettoso dell’ambiente e degli altri partecipanti;

Le escursioni ULYXES, coerentemente con la loro natura, pongono i partecipanti di fronte ai rischi ed ai pericoli inerenti la pratica dell’escursionismo in montagna. I partecipanti, pertanto, iscrivendosi alle escursioni giornaliere accettano tali rischi e sollevano l’associazione ULYXES, gli organizzatori e i collaboratori delle predette escursioni da qualsiasi tipo di responsabilità per incidenti ed infortuni che si dovessero verificare durante l’escursione.

L’escursione potrà essere rinviata per motivi legati alle cattive condizioni meteorologiche, previo avviso su questo stesso sito.

Camminapenisola 3a tappa

sabato 25 marzo 2023

Seiano – Montechiaro

“…Ed è proprio percorrendo queste stradine che si ritrova il gusto di un passato non ancora perduto, se si osserva un balconcino pieno di gerani o una scalinata che non conduce in nessun luogo o il portoncino di una casa che non esiste più. E bighellonando per questi luoghi pieni di fascino ci si perde nei campi…”

(Vico Equense e i suoi Casali – Stella Pisapia Garzone)


Il terzo appuntamento con Camminapenisola vuole riscoprire il legame simbiotico esistente fra i due antichi casali di Seiano e Montechiaro, percorrendo molte delle viuzze che legano il borgo costiero con quello collinare. Legame che è prima di tutto geografico, con l’intero territorio racchiuso in un triangolo in cui Punta Scutolo ad occidente e Marina d’Equa ad oriente sulla base costiera convergono verso il vertice di Monte Sant’Angelo.

Legame sociale evidenziato dalle tante piccole arterie che dalla costa verso la collina collegano i due borghi, in un reticolo fitto di rampe e scalinate, antichi collegamenti oggi in parte mortificati dalla costruzione della carrabile borbonica di primo ottocento, oggi statale 145.

Legame architettonico nelle torri, portali e palazzi, in gran parte settecenteschi o ancora più antichi, ancora oggi ammirabili Legame economico nei campi terrazzati e coltivati ad oliveto (levara nell’idioma locale) e nell’ormai scomparsa ma rinomatissima produzione della seta.

Legame gentilizio, quasi feudale, per un territorio in gran parte posseduto nel XIX dalla famiglia Cosenza o comunque a loro legato (la torre di Punta La Guardia e la torre Barbara, detta La Filanda, le chiese di S.M. del Carmelo di Scutolo e di Petrignano, la chiesetta rossa di Santa Maria delle Grazie, la chiesa parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo, la cappella dell’Arciconfraternita del Rosario).

Partiremo dal casale della gens Seja e saliremo sul Mons Plagia (come fino al XVI secolo era chiamato il casale di Montechiaro), attraverso la bellissima e panoramicissima Via Punta La Guardia e poi Via Abbazia, alla ricerca della perduta grancia del monastero benedettino di Rovigliano. Riconosceremo le fabbriche religiose e civili legate ai Cosenza, per ammirare infine il tramonto sulla piana sorrentina e sul golfo di Napoli dai numerosi belvedere, fino a quello ‘fore o’ monte, punto più alto della passeggiata. Ebbri di panoramiche visioni, cercheremo di chiudere l’anello ridiscendendo verso Seiano.


Informazioni di Riepilogo:

  • Lunghezza   8 km.;
  • Dislivello      300 m.;
  • Durata          4 h.;
  • Difficoltà      T.

Lappuntamento è all’imbocco di Piazza Seiano a Seiano (Vico Equense), Sabato 25 marzo alle ore 14.30 . 

Si raccomanda di visionare gli orari aggiornati e reali di arrivo dei treni della circumvesuviana e gli orari e le tariffe dei parcheggi pubblici, in modo da raggiungere il luogo di ritrovo con un congruo anticipo.


La partecipazione alle escursioni è aperta a tutti i soci FIE ed, eccezionalmente, anche ai non soci e simpatizzanti utilizzando la polizza temporanea giornaliera come descritto qui, con una quota occasionale di 5,00 €.

La copertura assicurativa, in caso di infortunio riguarda SOLO i soci in regola con il versamento della quota sociale.


Ricordiamo sempre che le nostre escursioni prevedono dei tratti in pendenza e/o con tracciati sterrati, quindi munitevi sempre di scarpe adeguate da escursionismo con suole antisdrucciolo e possibilmente in goretex, abbigliamento a strati (con ricambio), altrimenti saremo costretti a farvi rinunciare alla escursione stessa.

Per garantire il rispetto degli altri partecipanti e delle tempistiche non sarà tollerato ritardo; Durante l’escursione è doveroso mantenere un comportamento rispettoso dell’ambiente e degli altri partecipanti;

Le escursioni ULYXES, coerentemente con la loro natura, pongono i partecipanti di fronte ai rischi ed ai pericoli inerenti la pratica dell’escursionismo in montagna. I partecipanti, pertanto, iscrivendosi alle escursioni giornaliere accettano tali rischi e sollevano l’associazione ULYXES, gli organizzatori e i collaboratori delle predette escursioni da qualsiasi tipo di responsabilità per incidenti ed infortuni che si dovessero verificare durante l’escursione.

L’escursione potrà essere rinviata per motivi legati alle cattive condizioni meteorologiche, previo avviso su questo stesso sito.

Camminapenisola 2014 – terza tappa.

Sabato 22 MARZO 2014

CIRCUITO DI TICCIANO (Vico Equense).

Partendo dal borgo collinare di Ticciano visiteremo la Chiesa dedicata a San Michele Arcangelo: la dott.ssa. Assunta Vanacore spiegherà dell’esistenza di antiche e misteriose incisioni su pietre e lapidi presenti all’interno dell’edificio di culto recentemente restaurato. Dopo la visita effettueremo un cammino a circuito curiosando, tra l’altro, all’interno di una cappella privata e, soprattutto, nella casa del sig. Ferro: un artigiano che ha la passione di costruire antichi attrezzi in legno per l’agricoltura.

L’appuntamento è previsto alle 15:00 nella piazza di Ticciano.

Consigliamo un abbigliamento a strati, scarpe antisdrucciolo e di portare dell’acqua da bere in quanto con l’arrivo della primavera iniziano ad innalzarsi le temperature ambientali.

Ringraziamo vivamente la dott.ssa Assunta Vanacore per la disponibilità e l’apporto storico-divulgativo.

camminapenisola logo

CAMMINAPENISOLA è un ciclo di passeggiate che l’associazione Ulyxes Trekking organizza in Penisola Sorrentina e che vedrà interessati, da febbraio, tutti i comuni da Vico Equense a Massa Lubrense. In particolare le camminate si svolgeranno all’interno dei nuclei storici e dei casali, sia del piano che della collina, lungo quei percorsi di collegamento originari che oggi sono un po’ in disuso perché poco fruibili dal traffico motorizzato. Faremo in modo che ciascuna uscita si concluderà o con una visita a un edificio di interesse storico o a botteghe di artigiani del luogo o con altri eventi catalizzatori di interesse. Le uscite avverranno, con cadenza mensile, generalmente il sabato nel primo pomeriggio e si concluderanno al tramonto o giù di lì.

Il programma prevede due-tre passeggiate per ciascun comune e la partecipazione è aperta a tutti sebbene richiediamo l’iscrizione all’associazione o, diversamente, il pagamento di euro 5 per ogni passeggiata: questa quota giornaliera è a copertura dei costi di assicurazione e dei costi di gestione.

Appuntamenti CAMMINAPENISOLA 2014:

22 febbraio: Seiano – Montechiaro
8 marzo: Massaquano
22 marzo: Ticciano
5 aprile: Arola
19 aprile: Meta di Sorrento
3 maggio: Piano di Sorrento
17 maggio: Piano di Sorrento
14 giugno: Sant’Agnello
27 settembre: Sorrento – Casarlano
11 ottobre: Sorrento – Circumpiso
25 ottobre: Priora – Massa Lubrense
8 novembre: Massa Lubrense – San Montano
13 dicembre: Massa Lubrense – S. Agata

logo ulyxes_tweeter
Si ringrazia Massimo Somma con Iconìa per la realizzazione del logo CAMMINAPENISOLA.
Le escursioni ULYXES, coerentemente con la loro natura, pongono i partecipanti di fronte ai rischi ed ai pericoli inerenti la pratica dell’escursionismo in montagna ed escursioni fuori dai centri abitati. I partecipanti, pertanto, iscrivendosi alle escursioni giornaliere accettano tali rischi e sollevano l’associazione ULYXES, gli organizzatori e i collaboratori delle predette escursioni da qualsiasi tipo di responsabilità per incidenti ed infortuni che si dovessero verificare durante l’escursione. L’escursione potrà essere rinviata per motivi legati alle cattive condizioni meteorologiche, previo avviso su questo stesso sito.

INFORMATIVA: Questo sito utilizza i cookie, anche di terze parti, per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.

Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.

Chiudi