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Domenica 15 maggio 2005 – Casanocillo – Sella di Arola – Monte Comune.


Solitaria.

Dopo una serie di appuntamenti, rinunce, e impegni vari, decido di utilizzare la compagnia di me medesimo per non saltare anche questa domenica, e per non rimandare al domani quello che posso fare oggi…..

il sentiero di casanocilloParcheggio la vespa in via Casanocillo 1, presso l’ingresso di una abitazione privata, e mi accingo a risalire il sentiero di casanocillo appunto. La vegetazione è abbastanza folta, ma ciò nonostante si riesce a distinguere bene il cammino che giunge di li a poco presso la lapide in memoria di quei poveretti che hanno incontrato la morte per pestilenze e colera occorse nel nostro territorio in diverse occasioni, la lapide cita: “D.O.M. (deo optimo maximo: a Dio ottimo massimo), qui è cimitero senza pompa di marmi e salici piangenti, all’ombra taciturna oscura selva, accoglie sottoterra le incenerite ossa de’ colpiti dal fulmineo morbo asiatico nel 1836, 37, 54, 66, che la cara memoria restasse  nel cuore de’ fratelli indelebilmente scolpita. La cittadinanza de’ comuni di Piano di Sorrento, Meta e S. Agnello, sostenuta da religioso e patrio amore, questo marmo pose, 30 maggio 1887. Superato il luogo dopo una breve preghiera, il sentiero raggiunge una triplice diramazione, dove la prima a sinistra torna indietro conducendo all’interno di proprietà private nei pressi di Arola, la seconda attraversa un canalone fino a raggiungere la Sella di Arola, che sfortunatamente è piena di rovi  e restine, impedendomi di continuare, così intraprendo la terza che risale verso il sentiero CAI che da Vico Alvano conduce alla mia prima meta, la Sella di Arola.

Anche questo piccolo sentiero non è molto visibile e chiaro, comunque lo percorro lo stesso fino ad incrociare l’altro ben più evidente e sicuro; ridiscendo ora verso la Sella, dove ben presto mi ritrovo accerchiato da un campo di spighe di grano, ondeggianti al soffio del vento.

Più avanti, in prossimità dello strapiombo con vista sulla statale per Positano, faccio il mio primo incontro della giornata: un biscione nero di oltre un metro, che alla mia vista scompare più spaventato di me, tra i cespugli.

Ridiscendo il sentiero fino al vecchio cancello dei Vagni, dove parte la salita per Monte Comune, arrivato quasi in cima mi accorgo che l’orario mi impedisce di continuare in quanto avevo promesso a casa di arrivare per ora di pranzo; e così nel ritornare giù faccio il mio secondo incontro: da un cespuglio sotto i miei piedi, all’improvviso, parte in volo una quaglia.

Al vecchio cancello, per chiudere un circuito, prendo il sentiero che conduce al centro di Arola, e da lì, raggiungo Casanocillo e la mia vespa.


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